Nasce il primo panettone “Made in Torino”
Torino – Venerdì 25 novembre 2016, presso la sede torinese di Confagricoltura, le storiche aziende torinesi Galup e Fantolino hanno presentato ufficialmente un panettone in edizione limitata, ribattezzato “Made in Torino”. Si tratta di un progetto molto interessante, nato grazie all’interessamento di Confagricoltura, il cui statuto prevede, a seguito di una recente modifica, la possibilità di associare aziende che si occupano di tutte le fasi della filiera produttiva, da quelle agricole a quelle di trasformazione.
Presenti alla presentazione il Direttore commerciale e marketing di Galup, Alberto Mossotto, e Gabriella Fantolino in rappresentanza dell’omonima azienda, entrambi raggianti per un accordo importante per entrambe le aziende. Galup, azienda storica piemontese (é stata fondata a Pinerolo nel 1922), si sta riaffacciando sul mercato grazie ai nuovi proprietari, che hanno rilevato un’azienda in crisi per rilanciarla. Fantolino, che ha sedi con Fiano e Cafasse alleva galline a terra, in voliera e anche con metodo biologico, é un’azienda leader nel suo settore fin dalla fondazione, e sta cercando di crescere ulteriormente, mantenendo inalterata la qualità dei propri prodotti, sempre molto elevata.
Dall’incontro di queste sue storiche aziende torinesi nasce questo panettone, prodotto in edizione limitata proprio per certificare ulteriormente la meticolosa ricerca delle materie prime e l’originalità di questo prodotto. Preziosissima, in questo caso, l’operato di Confagricoltura, vera e propria regista di questa bella operazione, che rientra nel progetto “Made in Rete”, associazione che punta a promuovere gli accordi di rete tra imprese. Proprio Gabriella Fantolino é stata nominata vicepresidente dell’associazione.
Dopo la presentazione, grande showcooking per i presenti, che hanno potuto provare in anteprima questo grande prodotto, che potrebbe essere davvero un grande successo e andare esaurito in poco tempo. La nostra redazione ha avuto la possibilità di provarlo in abbinamento ad un ottimo zabajone, e lo abbiamo trovato davvero ottimo. Il nostro auspicio, inoltre, é che questa serie limitata possa diventare una sorta di tradizione che si ripeterà anche negli anni a venire.
Questo progetto, che valorizza aziende diverse e di qualità, entrambe attente a scegliere materie prime d’eccellenza, potrebbe essere una guida anche per altre aziende, timorose nel ricercare dei partner con cui tradurre in fatti idee di questo tipo. Le imprese, a nostro avviso, dovrebbero fare maggiormente rete, non solo per realizzare nuovi prodotti, ma anche per condividere competenze e conoscenze diverse.
Proprio per questo, ci sentiamo di fare i complimenti a Confagricoltura, che ha cercato e fatto incontrare due aziende torinesi importanti e di qualità. Speriamo, dunque, che questo progetto non resti un caso isolato, ma diventi un esempio da seguire su tutto il territorio torinese e nazionale. Luigi M. D’Auria
Mossotto, Fantolino, Zuccaro e Fiore
(Foto: Sebastiano Spina)