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Mensile Indipendente fondato e diretto da Donato D'Auria. Registrato presso il tribunale di Torino il 30 dicembre 2014 al n° 38

Momento di confronti per Volt Torino

06 settembre 2018

Torino – Giovedì 6 settembre si é svolto il sesto Meet Up del comitato Volt Torino, per la seconda volta alla presenza di Mario Ferretti, responsabile di Volt per il Nord Italia. Il meet Up ha seguito, almeno idealmente, la riunione del gruppo cittadino che si é svolta martedì 4 settembre. Dopo l’assemblea fondativa di Volt Italia, svoltasi a Bologna a luglio, le organizzazioni locali stanno cercando di prepararsi in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, in particolare le Europee del prossimo maggio, in cui Volt cercherà di eleggere venticinque eurodeputati provenienti da sette Stati diversi, diventando il primo partito veramente transnazionale presente all’interno del Parlamento europeo.

Nel corso della serata, Mario Ferretti si é concentrato su una spiegazione dei valori e della struttura di Volt, in particolare sulla articolazione di Volt in tre strutture: quella europea, quella nazionale e quella locale (Volt punterà anche a “correre” alle Elezioni locali in Belgio e alle regionali in varie regioni italiane, come Abruzzo e Piemonte). Riccardo Pinto, coordinatore di Volt Torino, ha illustrato, invece, la visione del comitato torinese. Anche a livello locale, Volt punterà su una elaborazione delle politiche mediante la divisione del lavoro in gruppi di lavoro basati sulla competenza e sull’esperienza dei partecipanti. In questo momento, si stanno già formando alcuni gruppi, tra cui quello sulla mobilità, sugli impianti sportivi e i grandi eventi e sulla questione abitabilità.

Dopo gli interventi dei coordinatori, c’é stato un lungo momento di confronto con le persone presenti al meet Up. Nonostante Volt sia un partito a trazione prevalentemente giovanile, erano presenti persone di diverse età e con un “vissuto” politico diverso (molti non hanno alcuna esperienza di politica attiva, mentre altri hanno un passato). Nel corso della serata, é emersa una grande voglia di una “nuova” politica, lontana dalla polarizzazione sui singoli temi e più attenta a cercare una visione a lungo termine. Le sfide che molte persone cercano non hanno una “corta” scadenza, ma una visione a lungo termine, con uno sguardo sui prossimi dieci o vent’anni su temi come l’educazione o l’ecologia.

Il prossimo appuntamento internazionale di Volt sarà ad Amsterdam, dove il 27 e il 28 ottobre ci sarà un’assemblea Europea di Volt che terminerà con una dichiarazione che fungerà da guida per la campagna europea di Volt. A livello locale, Volt Torino continuerà con gli incontri dei membri attivi del gruppo cittadino, ma anche  con i meet Up aperti al pubblico. L’obiettivo, infatti, é quello di creare un vero e proprio staff cittadino per lavorare alle Elezioni locali, ma anche per accrescere la “base” di persone che conoscono Volt. Luigi M. D’Auria