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Mensile Indipendente fondato e diretto da Donato D'Auria. Registrato presso il tribunale di Torino il 30 dicembre 2014 al n° 38

Il Grande Cross-Country protagonista al Campaccio numero 65

09 gennaio 2022

 

San Giorgio su Legnano (Mi) – Si è svolta sotto un bel sole e con temperature più che accettabili l’edizione numero 65 dello storico cross del “Campaccio” a San Giorgio su Legnano. Edizione per certi versi storica di questo appuntamento imprescindibile per il calendario del cross-country nazionale ed internazionale, visto che la società organizzatrice dell’evento, l’Unione Sportiva Sangiorgese, ha festeggiato il secolo di attività. Un traguardo che ne certifica l’importanza sul territorio e la capacità di rinnovarsi negli anni (a partire da quando, ormai 65 anni fa, decisero di aggiungere alle loro attività anche quella della “corsa campestre”). Un centenario, a nostro avviso, festeggiato al meglio, con il ritorno del pubblico ad assistere alle gare di ogni categoria che si sono alternate sul percorso classico del “Campaccio”, con un terreno reso particolare e non di facile lettura dalle ultime giornate fredde.

Dal punto di vista agonistico, la gara è stata dominata dall’Etiopia, i cui atleti hanno vinto sia la gara maschile che quella femminile. Nella prima,  vittoria per il giovanissimo Yihune Addisu, classe 2003, con il tempo di 28’39”. La giovane promessa (a questo punto una realtà) dell’atletica mondiale, già in grado di farsi notare a livello juniores nel mezzofondo, ha ottenuto il suo primo grande successo senior nel cross, con una progressione di altissimo livello nell’ultimo giro del percorso, che lo ha portato per primo sul rettilineo finale dello Stadio Angelo Alberti, con un vantaggio di 6” sul kenyano Emmauel Korir Kiplagat (28’45”) e il compatriota Amos Serem, terzo in 28’53”. Nella gara femminile, grande successo per Dawit Seyaum, che ha chiuso la sua ottima gara in 18’49”, imponendosi al termine di una lunga volatache ha prodotto una classifica cortissima, ideale per lo spettacolo sportivo.

In casa Italia, chiudono entrambi al sesto posto e con un po’ di punti per la classifica World Athletics di cross-country i primi azzurri, Eyob Faniel e Nadia Battocletti. Il primo non è riuscito a contenere l’iniziativa dei primi nell’ultima tornata, mentre la seconda non è riuscita a gestire bene le fasi concitate della volate ed è stata limitata da una tacchettata presa in modo fortuito nelle concitatissime fasi di gara di un cross così tirato.

Si conclude, dunque, in modo più che positivo l’edizione numero 65 del Cross del Campaccio. Anche quest’anno, infatti, gli organizzatori sono stati in grado di unire ad un alto livello agonistico lo “spettacolo popolare” delle gare junior, master e anche del cross corto. Un buon viatico per continuare la gloriosa storia di questo evento e per iniziare il 2022 dell’atletica italiana. Donato D’Auria