A Nichelino é di nuovo tempo di campagna elettorale
Nichelino (To) – Due anni dopo le incredibili elezioni comunali del 2014, che portarono i partiti della “Sinistra” nazionale alla sconfitta dopo quattro vittorie consecutive, a Nichelino é di nuovo tempo di elezioni comunali. Come avevamo già anticipato alcuni giorni fa, infatti, la coalizione di liste civiche guidata da Angelino Riggio si é dimostrata un gigante dai piedi d’argilla, solido nei contenuti ma troppo composita dal punto di vista delle risorse umane.
Dopo alcuni mesi segnati da numerosi battibecchi, a novembre i consiglieri comunali della lista civica “Nichelino Domani” di Franco Fattori hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti di Riggio, formalmente ancora alleato. Da quel fatidico primo novembre non é passato molto tempo prima di capire che Fattori stava per entrare nei ranghi del PD, deciso a vendicare la sconfitta di due anni fa, la prima da quando i sindaci sono eletti direttamente dai cittadini.
Nonostante non sia, storicamente, un uomo di sinistra, Fattori non ha fatto fatica a scalare le gerarchie interne al Circolo locale, che dopo le elezioni del 2014 era di fatto chiuso. Grazie all’arrivo di un gruppo sostanzioso di ex membri di Forza Italia (guidati, secondo le nostre fonti, dall’ex Presidente del Consiglio Comunale, Graziella Scaramuzzino), Fattori non ha avuto difficoltà a conquistarsi la fiducia del nuovo direttivo, che lo ha proclamato candidato sindaco. Secondo i suoi sostenitori, Fattori potrà mettere in campo la sua esperienza per unire progressisti e moderati. Secondo i detrattori, é l’uomo ideale per costruire un vero e proprio “partito della Nazione”.
Nonostante alcuni gravi problemi personali, Riggio non ha perso la voglia di “combattere” e ha deciso di ripresentare la sua lista “Democratici per la Sinistra- Nichelino”. In ogni caso, il candidato non sarà lui, ma sarà scelto dai cittadini attraverso le elezioni primarie che si svolgeranno il 14 marzo. I candidati sono tre: Sara Sibona, che vanta un passato come direttrice della Scuola di Formazione politica fondata da Riggio, Giampiero Tolardo, medico di base e fuoriuscito del PD che fu uno dei registi dell’operazione che riportò Riggio al centro della scena politica, e Feodor Verzola, consigliere comunale del Partito Comunista d’Italia, diventato dopo le scorse elezioni fedelissimo di Riggio.
Da non sottovalutare anche il Movimento Cinque Stelle, che, tuttavia, non sembra in grado di eguagliare quei risultati che, solo tre anni fa, lo avevano reso il primo simbolo per numero di voti. La sensazione, quindi, é che anche quest’anno il Sindaco di Nichelino sarà scelto al ballottaggio, dove si troveranno la maxi coalizione capeggiata dal PD locale e una lista civica che unisce civismo a nostalgia per una sinistra che, nel panorama politico nazionale, non esiste più.
In ogni caso, speriamo che il vincitore della competizione elettorale riesca a cambiare in meglio Nichelino, che secondo le statistiche é il Comune con il reddito medio più basso della Città Metropolitana di Torino. Inoltre, ci auguriamo che gli alleati della nuova maggioranza non si rivelino come quelli della passata, ossia degli oppositori che, sotto la maschera di membri della giunta, non portano avanti un programma condiviso con chi davvero vuole cambiare le cose. Luigi M. D’Auria