Torino – APART FAIR 2019, mostra d’arte ed antiquariato, giunta quest’anno alla sua terza edizione, apripista della settimana dedicata alle arti nel capoluogo piemontese, non poteva trovare come sede ospitante uno scrigno storico, un luogo migliore della Palazzina Promotrice delle Belle Arti di Torino tra il verde del parco del Valentino, a pochi passi dall’omonimo castello, tanto amato dalla prima Madama Reale di Casa Savoia, Cristina di Francia. Né, per i giorni di apertura, dal 23 al 27 Ottobre, gli organizzatori dell’evento, aderenti all’A.P.A, Associazione Piemontese Antiquari, in collaborazione con ASCOM Confcommercio Torino e provincia, avrebbero potuto concretizzare anche questa edizione in ambienti più idonei a contenere la bellezza e la varietà di tante offerte. 36 espositori provenienti da molte regioni italiane ed anche dall’estero, hanno dato vita a questo appuntamento prestigioso dall’accattivante tema“Arte come viaggio tra i continenti nei secoli “, con opere che vanno dall’archeologia al design contemporaneo in una varietà di stili, di proposte, di epoche che toccano tre grandi terre: l’Europa, l’Asia e l’America. Per offrire ai visitatori e ai collezionisti in visita alla mostra una garanzia che fosse sinonimo di certezza e correttezza di attribuzioni, la presenza ed il lavoro del Comitato scientifico della F.I.M.A, Federazione Italiana Mercanti d’Arte, ha sottolineato l’impegno dell’organizzazione. Laura Rocca, espositrice, nota antiquaria torinese, organizzatrice ha così commentato: “ APART FAIR, nelle sue tre edizioni, è stato e continua ad essere un appuntamento, anche per il suo aspetto culturale, fortemente voluto dall’A.P.A di cui faccio parte ed è auspicabile che anche il pubblico straniero sia in futuro sempre più a conoscenza della realtà antiquaria torinese e delle sue offerte. Negli anni scorsi l’affluenza dei visitatori è stata alta ed anche per questa edizione ci aspettiamo un buon risultato,grazie anche ad una campagna pubblicitaria capillare che ha coinvolto la città nelle sue stupende piazze, sotto i suoi storici portici ed anche sui mezzi pubblici offrendo a tutti la possibilità di venire a conoscenza in anteprima dell’evento, di questo viaggio nell’arte e nel mondo “.
Nel salone centrale campeggia la grande ospite, quasi l’anima silenziosa della mostra: la tela di notevoli proporzioni di Giacomo Grosso “ Armonie interrotte “. Si tratta di una riscoperta emozionante in quanto fu presentata in questa stessa sede esattamente un secolo fa, nel lontano 1919 ed oggi appartenente alla collezione dell’antiquario piemontese Marco Datrino. All’inaugurazione Arabella Cifani, critica e storica dell’arte, giornalista, scrittrice, nota esperta di dipinti antichi, ci ha lasciato un suo commento su quest’opera :” E’ un quadro celebre e molto bello che rappresenta anche un tempo, che è significativo di un’epoca, di un tipo di donna che definirei dannunziana, emblematica di quel periodo tra D’Annunzio e Gozzano. Da queste “Armonie interrotte “ viene fuori l’immagine di una donna inquieta, che sta attendendo qualcosa e che nel complesso è una figura femminile moderna, molto moderna !” Fitto il calendario di appuntamenti e di incontri all’interno della mostra. Molto attesa la presentazione del volume “ I direttori dei musei civici di Torino. 1863 – 1930 ”, edito con il contributo dell’A.P.A, presente Virginia Bertone, conservatore capo GAM Torino. Patrizia Foresto