Torino – Pochi giorni fa, la Fca é tornata di nuovo al centro delle cronache. Diverse fonti giornalistiche hanno parlato, infatti, di una richiesta di garanzia allo Stato da parte del Lingotto, per un prestito che la stessa azienda avrebbe richiesto ad una nota banca italiana. Ancora oggi, a distanza di anni dalla fusione con il gruppo Chrysler e dalla trasformazione di Fiat in Fca , le vicende di quello che é stato il più grande gruppo industriale privato della storia del nostro Paese continuano ad interessare e a far discutere.
Per conoscere meglio la storia della Fiat, attraverso una lettura dell’operato di Gianni Agnelli, consigliamo la lettura di un saggio decisamente datato ma ancora attualissimo, “L’Avvocato” di Giuseppe Turani. Pubblicato per la prima volta nel 1986, questo libro rappresenta un efficace incontro fra stili diversi, dall’inchiesta giornalistica (i rapporti tra il gruppo Fiat e lo Stato sono passati al setaccio in diversi capitoli dell’opera) fino al saggio, con la possibilità, per il lettore contemporaneo, di conoscere diversi spaccati del secondo novecento italiano.
Grande protagonista del libro di Turani é, ovviamente, la figura dell’Avvocato per eccellenza, Gianni Agnelli. Il giornalista di Voghera, con una lunga carriera a Repubblica, si concentra sulla sua figura di imprenditore, passando al microscopio le sue scelte nei vent’anni compresi tra il 1966 (quando Agnelli prese il posto di Vittorio Valletta al vertice della Fiat) al 1986, quando terminó, per l’azienda, un decennio di profonda crisi e di grandi cambiamenti.
Lo stile di Turani (esperto di giornalismo economico, che oggi dirige la sua rivista, “Uomini e Business”) é asciutto, ma allo stesso tempo l’autore riesce a mettere in luce un approfondito affresco sullo “stile” dell’Avvocato, alternando una descrizione precisa della struttura economica della Fiat ad immagini evocative, in grado di descrivere felicemente uno dei grandi protagonisti di un’epoca, i suoi collaboratori e i suoi “avversari”, a partire dal PCI torinese e dai sindacati dell’epoca, che vengono presentati in maniera dettagliata.
L’Avvocato é, dunque, un saggio completo, utile dal punto di vista storico e valido per le sue analisi politiche ed economiche. Lo consigliamo a tutti coloro che volessero conoscere le storie e i protagonisti dell’Italia del dopoguerra (ma anche il clima culturale e politico che animava diversi ambienti torinesi e italiani tra gli anni Sessanta e Ottanta) attraverso una prospettiva diversa, quella dellla Fiat e di uno dei suoi protagonisti più iconici, insieme al fondatore Gianni Agnelli e a Vittorio Valletta. Donato D’Auria