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Mensile Indipendente fondato e diretto da Donato D'Auria. Registrato presso il tribunale di Torino il 30 dicembre 2014 al n° 38

Le Regionali pugliesi incoronano Emiliano

13 giugno 2015

Le Regionali pugliesi incoronano Emiliano 

Ascoli Satriano (Fg) – Appena una emittente locale annuncia i risultati degli “exit pool” delle Regionali, presso la sede del PD di Ascoli Satriano (comune di seimila abitanti nei Colli della Daunia dove ho atteso i risultati delle Elezioni) può scattare la festa. Infatti, il vincitore indiscusso di questa tornata elettorale in Puglia è il candidato del PD Michele Emiliano che ha ottenuto quasi il 50% dei voti, in netta controtendenza con i risultati del resto d’Italia, dove molti candidati del PD hanno ottenuto solo mezze vittorie o, come in Liguria e Veneto, sonore sconfitte. Come nel resto d’Italia, invece, il MoVimento Cinque Stelle è riuscito a conquistare per pochi decimi di punto un secondo posto che consentirà ad un buon numero di candidati della lista dei fondatori Grillo e Casaleggio (anche se ormai il vero leader è Luigi Di Maio, già pronto a candidarsi Premier alle prossime Politiche) di entrare in Consiglio Regionale. Vera debacle, invece, per il Centro-Destra, sconfitto dalle sue stesse divisioni e litigi, che hanno portato solo ad un misero terzo posto per Francesco Schittulli e ad un ancor più umiliante quarto posto per la candidata di Forza Italia Adriana Poli Bortone, che ha puntato tutto sui voti “di protesta” che poteva portare la lista “Noi con Salvini”, che si è rivelata un mezzo flop. 

Dopo aver analizzato i verdetti di queste elezioni, occorre capire cosa ha portato a tali verdetti. Sicuramente la vittoria di Michele Emiliano era nell’aria: l’ex Sindaco di Bari ha schierato una vera e propria corazzata elettorale, iniziando a girare in lungo e in largo la Puglia già a metà 2014 e, soprattutto, trovando appoggi potenti all’interno della sua stessa direzione, che gli hanno consentito di affrontare la campagna elettorale senza nessuno scontro con la Minoranza del Partito a livello regionale. Tra coloro che ridono c’é anche Antonella Laricchia, candidata dei Cinque Stelle, che a mio avviso ha fatto una campagna elettorale intelligente (anche lei é stata sicuramente aiutata dalla ormai più esperta classe dirigente nazionale) puntando su un misto di quantità e qualità, puntando tutto su piccoli convegni in piccoli comuni che hanno portato un buon numero di voti. Malissimo il Centro-Destra, rinvigorito dalla vittoria in Liguria ma sempre più al tappeto al sud. Nei mesi precedenti alle elezioni il progressivo distacco tra Fitto e berlusconiani non ha fatto altro che rendere impossibile una vittoria che già in precedenza sembrava difficilissima da ottenere. 

Ora, finito il tempi delle elezioni, arriva il tempo in cui i proclami delle elezioni devono diventare fatti. Emiliano deve dimostrare di saper governare  e far ripartire una regione in crisi nera come il resto del Sud. In attesa della fine delle diatribe riguardo la ripartizione dei seggi (che comunque non cambieranno i verdetti di queste elezioni), tutta la Puglia si aspetta lavoro, legalità e un turismo responsabile che valorizzi i territori (un esempio tra tanti sono gli scavi de Herdonia in stato di completo abbandono). Se ne la maggioranza, ne l’opposizione attraverso critiche costruttive di impegneranno in questi temi e penseranno solo al loro personale tornaconto, queste Regionali non saranno servite a niente. Luigi M. D’Auria