Con uno splendido convegno si ricordano i quarant’anni della morte di Carlo Levi
Torino – Grazie all’impegno della Fondazione Amendola e dell’Associazione Lucana in Piemonte, Torino ha ricordato il grande intellettuale Carlo Levi, autore del famosissimo libro “Cristo si è fermato a Eboli”, scomparso quarant’anni fa. Torinese di nascita, Levi fu condannato al Confino durante il fascismo per le sue origini ebree e per la sua militanza in formazioni che si opponevano al regime di Mussolini. Profondamente segnato dall’esperienza del confino, Levi divenne un convinto federalista e con la nascita della Repubblica fu tra i sostenitori di Altiero Spinelli, che vedevano nel Federalismo l’unico modo possibile per risolvere il sempre attuale problema della Questione Meridionale, oggi ancor più accentuato dalla crisi economica. All’interessante dibattito erano presenti Nino Boeti del Comitato Resistenza e Costituzione, il Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Mauro Laus e l’Europarlamentare Mercedes Bresso. Speriamo che l’interesse degli amministratori non si limitialla presenza ai convegni che, ricordiamolo, devono proporre idee di riforme che devono essere portate avanti dalle istituzioni. Luigi M. D’Auria