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Mensile Indipendente fondato e diretto da Donato D'Auria. Registrato presso il tribunale di Torino il 30 dicembre 2014 al n° 38

Esordio vincente in Maratona per Silvia Weissteiner

04 ottobre 2015

Esordio vincente in maratona per Silvia Weissteiner 

Torino – Dopo oltre due ore e trenta di corsa, Silvia Weissteiner trova ancora la forza di sorridere per i fotografi “appostati” poco oltre la linea di arrivo della ventinovesima edizione della Turin Marathon Gp “La Stampa”. L’esperta atleta del Gruppo Sportivo Forestale (che ora rischia di diventare una succursale di quello dei Carabinieri), che ha compiuto quest’anno trentasei anni, ha deciso molto tardi di passare dal mezzofondo alla distanza regina, forse troppo, visto che dovrà fare i conti con una concorrenza molto agguerrita per guadagnarsi un posto nella squadra di specialità delle  Olimpiadi di Rio de Janeiro. La gara, in ogni caso, non é stata molto combattuta, visto che erano solo due le top runner presenti: la stessa Weissteiner e Fatna Maraoui, mai capace di completare la maratona di Torino fino ad oggi, visto che l’atleta dell’Esercito, pur accusando qualche piccolo problema fisico, ha chiuso in seconda posizione, con il tempo discreto di 2 ore 33′ 15″. Dietro queste due, il nulla. L’immagine che ha dato oggi la maratona di Torino femminile non é stata un’ottima pubblicità. Infatti, se mancano atlete degli altipiani africani o quelle della nostra ultima “generazione d’oro” (stiamo parlando delle Straneo, Incerti e Quaglia, solo per citare le più celebri) é impossibile vedere tempi ragguardevoli. Il terzo posto é stato, infatti, della giovane atleta del Giannone Running Abeba Tarikua Fissea, di famiglia etiope ma piemontese d’adozione é di fatto. Anche nella gara maschile il livello, soprattutto rispetto alle scorse edizioni di questa stessa gara, é stato tutt’altro che alto. Solo due atleti, tra l’altro non di altissimo livello, dal Kenia e nessun altro atleta nel giro di qualsivoglia nazionale. Al termine di una galoppata solitaria durata praticamente quanto la maratona stessa, il vincitore é stato il keniano Alex Saekwo, tra i favoriti della vigilia, autore di un’ottima prestazione nella prima metà di gara e di una prestazione conservativa nella seconda parte. Secondo, appena sopra le due ore e venti minuti, l’altro keniano, residente in Austria, Robert Gituti, che ha sbagliato totalmente la tattica di gara, decidendo di non bere ne mangiare durante la gara, decisone che gli é costata i crampi, ma che di certo gli servirà da lezione. Alcuni minuti dietro, arrivano gli unici altri atleti veri, ossia l’altoatesino Ploner e il marocchino della società organizzatrice Tarik. Si conclude così la ventinovesima edizione di una corsa ormai storica e organizzata con passione da Luigi Chiabrera e dal suo collaudato staff, che ha bisogno urgente di un attento restyling. Per esempio, non ci sono sembrate sagge e, soprattutto, fruttifere le decisioni di spostare il Villaggio maratona nell’antico Arsenale (location povera e inadeguata) e di non includere nel percorso una bellezza artistica come la Palazzina di Caccia di Stupinigi. Il prossimo anno sarà il trentesimo, evento che andrà celebrato con un campo di partecipazione migliore ma anche occasione utile per riflettere sul futuro di una corsa che ha bisogno di forze fresche e qualità e non, come accaduto in alcune occasioni quest’anno, di povertà di contenuti e di livello di partecipazione in decadenza. Donato D’Auria