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Mensile Indipendente fondato e diretto da Donato D'Auria. Registrato presso il tribunale di Torino il 30 dicembre 2014 al n° 38

Storia e Qualità nell’Agricola Marrone di La Morra

09 marzo 2020

La Morra (Cn) – Nella frazione Annunziata di La Morra, un piccolo comune a metà strada fra Cherasco e Barolo, c’é un cedro del Libano in cima ad una collina. É stato piantato a metà dell’Ottocento da due giovani sposi, come simbolo del loro legame indissolubile. Negli anni Sessanta, quando bisognava decidere se salvare il cedro o dare la priorità alle viti (tutta la collina é interamente coltivata) si scelse di sacrificare almeno in parte la produzione per preservare quello che, a tutti gli effetti, era diventato un simbolo del territorio a tutti gli effetti.

A poche centinaia di metri da quel cedro si trova l’Agricola Marrone. Accompagnati da Denise Marrone, esponente della quarta generazione della famiglia Marrone, abbiamo potuto introdurci in questa cantina che é quasi una “cattedrale” del vino. Dal sole che scalda le colline delle Langhe, infatti, basta passare un portale in legno per essere introdotti nelle capienti sale dove avviene l’invecchiamento in legno dei vini prodotti dall’azienda.

All’interno della “cattedrale” prendono definitivamente forma le 180.000 bottiglie di Agricola Marrone, a cominciare dai Nebbioli e soprattutto dai Baroli, vero vanto di una famiglia di “barolisti” orgogliosi, che ha creduto nelle potenzialità Nel Barolo fin da quando Gian Piero ha deciso di puntare in maniera definitiva sul vino, circa quarant’anni fa. Allora il Barolo non era un vino “cool” e grazie all’impegno di produttori come Agricola Marrone lo é diventato, anche se la passione per questo vino che é “Pichemej” (più che meglio in dialetto piemontese e nome di un’etichetta di Marrone che vuole ricordare la soddisfazione di nonno Carlo per i suoi vini migliori).

Alla base della crescita dell’Agricola Marrone c’é anche la sostenibilità e la volontà di rispettare il Territorio. Anche per questo, negli ultimi cinque anni, alla degustazione dei vini in cantina é stata affiancata una vera e propria cucina. La volontà, peró, non é quella di creare un ristorante, ma di rendere ancora più completa la degustazione di vini, abbinandola a piatti della tradizione delle Langhe, ispirati dalla cucina di Mamma Giovanna. Oltre al Barolo, infatti, Agricola Marrone produce anche Barbera, Langhe Doc e Barbera, senza contare una selezione di bianchi, tra cui alcune vere e proprie chicche, come lo Chardonnay “Memundis” e un ottimo Moscato d’Asti, che impreziosiscono ulteriormente una cantina in cui abbiamo trovato passione, cura dei detttagli e sosteniblità. Luigi M. D’Auria