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Mensile Indipendente fondato e diretto da Donato D'Auria. Registrato presso il tribunale di Torino il 30 dicembre 2014 al n° 38

Luca Vanni vince il quarto Challenger di Andria

08 dicembre 2016

Luca Vanni vince il quarto Challenger di Andria

Andria (Bat) – Finalmente é arrivato un successo italiano nel Challenger di Andria, giunto alla sua quarta edizione. Ad ottenere il grande risultato é stato Luca Vanni, tornato alla ribalta proprio nelle battute finali di un’annata che sembrava stregata. Il tennista aretino, infatti, si é aggiudicato in rapida successione due titoli (Brescia e Andria), rientrando tra i primi 200 giocatori del mondo e tornando a coltivare speranze di top 100, traguardo raggiunto ma mantenuto per troppo poco tempo per poterlo sentire davvero proprio.

Finalista del torneo é stato un altro italiano, il giovane romano Matteo Berrettini. Dopo aver passato molti mesi fuori per infortunio, Berrettini é rientrato alle competizioni giocando qualche future (molti dei quali dominati), per poi ben  destreggiarsi nei Challenger sul veloce di inizio stagione. Dotato di un tennis molto potente e vario, Berrettini (che é stato anche sparring partner di Roger Federer nel corso degli Internazionali d’Italia 2015) ha sfruttato al meglio la Wild card concessagli dal settore tecnico federale, sfiorando il colpaccio. Contro Vanni era riuscito ad aggiudicarsi il primo set al tie-break, ma poi la pressione e la poca esperienza lo hanno decisamente frenato.

Rispetto agli scorsi anni, il livello tecnico del torneo era decisamente più alto. Tuttavia, le varie star presenti ai nastri di partenza sono tutte cadute sotto i colpi potenti di Berrettini e Vanni, giunti in finale meritatamente. Il romano, infatti, ha iniziato a stupire già al secondo turno, quando ha sconfitto l’esperto svizzero Marco Chiudinelli. Il tennista del Tennis Club Aniene, poi, ha sconfitto anche lo spagnolo Tommy Robredo, venuto ad Andria per provare a risalire una classifica diventata deficitaria dopo un lungo infortunio. Vanni, invece, si é concesso il lusso di sconfiggere l’estroso ucraino Sergiy Stakhovskiy, molto bravo tecnicamente ma spesso poco concreto a causa di atteggiamenti in campo tutt’altro che irreprensibili.

I risultati dei tennisti italiani hanno reso il torneo ancora più appetibile per il pubblico pugliese, che ha toccato di nuovo quota diecimila presenze, numero importante. Se i giovani di adesso, Pellegrino e Sonego, riusciranno a migliorare ancora, le presenze potrebbero anche aumentare, soprattutto nei giorni feriali. Organizzatori molto soddisfatti, ancora una volta, di un’evento che sta diventando un punto di riferimento per tutto il movimento tennistico meridionale. Grazie al sostegno dei ragazzi dell’istituto Lotti la macchina organizzativa é diventata ancora più facile da gestire, proiettando il torneo in una dimensione nuova, più professionale ma con passione immutata. Donato D’Auria