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Mensile Indipendente fondato e diretto da Donato D'Auria. Registrato presso il tribunale di Torino il 30 dicembre 2014 al n° 38

Dominik Paris regala un week-end da sogno allo sci azzurro

24 gennaio 2015

Dominik Paris regala un week-end da sogno allo sci azzurro

Kitzbühel – Quarantamila persone stanno lasciando contemporaneamente la pista di discesa libera più dura del mondo, la Streif di Kitzbüel, luogo dove ogni anno si raduna un’incredibile varietà di persone, composta da giornalisti, appassionati, vip ed ex atleti. Lo spettacolo non è stato dei migliori, per lo sportivo neutrale. La partenza è stata, infatti, rimandata più volte prima di essere spostata a metà tracciato, proprio all’uscita della temutissima Stradina, uno dei passaggi più difficili del tracciato. Per lo sportivo non neutrale, detto altrimenti tifoso, le emozioni non sono affatto mancate. Per qualcuno, ad esempio per i padroni di casa, sono state solo negative: nessun austriaco ha centrato il podio, provocando una sorta di lutto nazionale. Tra i più soddisfatti ci sono invece gli italiani, che si godono un Dominik Paris in uno stato di grazie, vincitore venerdì del super gigante e sconfitto in discesa solo da quel Kjetil Jansrud che sta letteralmente dominando la stagione delle discipline veloci. Prima di aggiungere qualsiasi altra considerazione, sono bloccato da Steven, giornalista canadese con cui ho spesso condiviso il box in sala stampa dal giorno in cui lo incontrai durante una super combinata a Sestriere. Un’ora dopo, nel nostro albergo preferito, che poi sarebbe uno dei due  rifugi situati lungo la pista, riprendiamo a parlare di sci e in particolare degli italiani, dato che oggi causa infortuni non c’era nessun canadese iscritto. Finalmente oggi i nostri hanno dato una risposta di squadra, con anche Christoph Innerhofer e Werner Heel tra i primi dieci. A questo punto, almeno per quanto riguarda la velocità, i giochi sono fatti riguardo le convocazioni per i prossimi Mondiali di Vail e Beaver Creek. Per quanto riguarda la discesa, infatti, paiono intoccabili Paris, Innerhofer ed Heel, con Marsaglia, Klotz e Casse a giocarsi il quarto posto disponibile. Pare tutto deciso in Super-G, Con Paris, Innerhofer, Heel e Marsaglia sicuri della convocazione.

Mentre una splendida salsiccia tirolese raggiunge il nostro tavolo, non possiamo non parlare del discorso Coppa del Mondo. Se per la generale l’austriaco Hirscer sembra il favorito numero uno, per quanto riguarda le discipline veloci i trofei saranno assegnati molto probabilmente al vincitore dell’ormai celebre duello Paris-Jansrud. Il secondo è in testa e difficilmente perderà in discesa. Più complicato invece il discorso super-G, dove solo trentuno punti separano i due amici e rivali. Speriamo però che alla fine a prevalere sarà il Forestale della Val d’Ultimo. Dopo un periodo buio intorno ai diciotto anni, Paris è tornato a sciare a diciannove anni e da quel momento non si è più fermato, diventando un grandissimo atleta, capace di abbinare grande scorrevolezza e una buona tecnica. Speriamo che, oltre a un campione, sia nato un fenomeno. Luigi M. D’Auria