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Mensile Indipendente fondato e diretto da Donato D'Auria. Registrato presso il tribunale di Torino il 30 dicembre 2014 al n° 38

Fassino prepara un "Cantiere Civico" grande e vincente

06 febbraio 2016

Fassino prepara un “Cantiere Civico” grande e vincente

Torino – Mentre Milano é in fibrillazione per le elezioni primarie del centro-sinistra, nell’altra grande città del Nord-Ovest la corsa é per definire gli attori principali di una grande coalizione che vuole governare la città per i prossimi cinque anni. A Torino, infatti, il candidato della coalizione di centro-sinistra sarà di nuovo Piero Fassino, considerato da tutti l’unico candidato in grado di tenere unito il PD e di non far naufragare i molteplici partiti dell’area centrista, che difficilmente avrebbero trovato un candidato del PD così indulgente nei loro confronti.

Anche gli altri schieramenti stanno via via, definendo candidati sindaci e liste. A sinistra di Fassino svetta l’ex parlamentare di SEL Airaudo, che aspira a guadagnarsi i voti dei nostalgici della “vecchia” sinistra. Tra gli schieramenti più importanti anche a livello nazionale Piero Fassino dovrà guardarsi soprattutto da Chiara Appendino, candidata del Movimento 5 stelle che potrebbe essere un po’ frenata da Airaudo al primo turno,ma che potrebbe vendere carissima la pelle al ballottaggio. Deficitaria, invece, la situazione del centrodestra (ostaggio della linea imposta dai leader nazionali), che rischia seriamente di naufragare.

La situazione globale, quindi, sembra abbastanza definita, ma non bisogna dimenticare che solo ora inizia il momento più spinoso per ogni candidato, ovvero quello della definizione dei candidati consigliere. Bisogna tener conto, infatti, delle istanze di ogni corrente, per evitare alle urne la presenza di franchi tiratori. E nel PD, il partito delle correnti e dei gruppi per eccellenza (almeno nella Seconda Repubblica), ciò é ancor più necessario, perché la situazione nazionale insegna che il pericolo scissione é sempre alle porte. 

La competizione, in particolare, é nata quando Fassino ha caldeggiato la nascita di una lista civica a supporto della sua coalizione, seguendo il modello della lista “Monviso” presentata alle scese Regionali da Sergio Chiamparino. Proprio gli esponenti di questo movimento, guidati dal Consigliere Regionale Mario Giaccone, si auguravano che questo simbolo fosse riproposto anche alle Comunali, ma Fassino non é mai parso convinto, forse perché desideroso di conquistare anche i voti dei fedelissimi di Maurizio De Michele, che guida i nostalgici di quella “Alleanza per Torino” che fece vincere due volte Valentino Castellani, e dei moderati delusi dagli attuali “partitini”, le cui istanze sono presentate nei luoghi che contano della politica torinese dall’onorevole Maurizio Baradello.

Alla fine si é giunti ad un compromesso che ha portato alla nascita di “Cantiere Civico”, lista civica guidata da un triumvirato composto dai tre registi di questa operazione elettorale, ovvero gli stessi Giaccone, De Michele e Baradello. Al di là di tutti i difetti che gli sono imputati, dobbiamo dire che Piero Fassino ha dimostrato perché la maggioranza dei torinesi si é già schierata con lui. La sua capacità di mediare tra posizioni diverse, infatti, accontenta una larghissima parte dei novecentomila abitanti del capoluogo sabaudo. Luigi M. D’Auria