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Mensile Indipendente fondato e diretto da Donato D'Auria. Registrato presso il tribunale di Torino il 30 dicembre 2014 al n° 38

TB Puzzle | Stefano Arienti

28 marzo 2017

In occasione dell’evento The Blank Benefit 2015, l’artista Stefano Arienti ha realizzato Puzzle di puzzle, un lavoro inedito composto di 48 pezzi unici, ognuno dei quali pensato per essere la tessera di un grande puzzle. Durante la serata dell’11 dicembre 2015 durante l’annuale The Blank Benefit Dinner, nella cornice dello Spazio ALT (Alzano Lombardo – BG), Puzzle di puzzle è stato assemblato per la prima ed unica volta coinvolgendo tutti gli ospiti dell’evento.

 

TB Puzzle | Stefano Arienti, reso applicazione mobile, ripropone al pubblico questa esperienza, chiedendo di riordinare virtualmente le tessere che compongono l’opera dell’artista.

SCARICA QUI il gioco per iPhone/Android.

The Blank, associazione culturale da tempo attiva su diverse piattaforme con lo scopo di far crescere l’interesse nei confronti dell’arte contemporanea, ha collaborato attivamente con Stefano Arienti nella creazione della app, creando così un’importante collaborazione senza precedenti.

TB Puzzle | Stefano Arienti, progettata e realizzata da Paolo Faccini (Digital Specialist dello staff di The Blank), coinvolge il giocatore proponendogli di ricomporre l’opera Puzzle di puzzle dopo averla mostrata nella sua completezza nella schermata iniziale del gioco.

La ricostruzione del puzzle, semplice ed intuitiva, prevede un punteggio che sarà tanto più alto quanto più velocemente verrà terminata la ricomposizione del puzzle.

Le tessere possono essere semplicemente trascinate nello spazio desiderato, e una volta trovata la loro giusta collocazione non sono più spostabili, facilitando così il completamento dell’immagine.

Non mancano inoltre i suggerimenti, che intervengono dopo alcuni secondi di inattività del giocatore aiutandolo a non perdere secondi preziosi necessari ad ottenere un punteggio più alto.

Il giocatore avrà inoltre la possibilità di effettuare il log-in tramite Facebook, e potrà così sfidare gli amici in rete.

L’app, pensata per far conoscere in modo interattivo e accattivante l’arte contemporanea consente a fasce diverse di pubblico di avvicinarsi a questa sfera culturale.

TB Puzzle | Stefano Arienti è disponibile gratuitamente nell’App Store per android e iOS.

Stefano Arienti (Mantova – 1961) vive e lavora a Milano. La sua ricerca rivolge l’attenzione ai processi di analisi e manipolazione delle immagini e dei materiali ripresi dal mondo reale e quotidiano. Partecipa a diverse mostre collettive diffondendo la sua opera anche in Europa. Nel 1989 afferma il suo interesse per i libri e il materiale cartaceo in genere: realizza ed espone presso lo Studio Guenzani a Milano una serie di manifesti ottenuti con tessere per puzzle, qui due anni dopo presenterà una serie di libri manipolati il cui testo è stato cancellato completamente.

Tra le sue principali personali e collettive: Museo MAXXI (Roma – 2000), III Biennale di Istanbul (Turchia – 2000), Museo d´arte contemporanea Castello di Rivoli (Rivoli – 2001), VII Biennale di Gwangju (Corea del Sud – 2008), IX Triennale di New Delhi (India – 2008), Museum of Contemporary Art (Chicago – 2008), Quadriennale di Roma (Roma – 2009), Biennale di Venezia (Venezia – 2009), Hangar Bicocca (Milano – 2010).

The Blank Contemporary Art è un’associazione culturale senza scopo di lucro nata a Bergamo nel 2010 e premiata nel 2016 come migliore realtà indipendente italiana per la promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea. The Blank ha l’obiettivo di diffondere e ampliare la passione e la curiosità verso l’arte contemporanea, proponendosi come piattaforma per l’incontro e network che coordina iniziative tra pubblico e privato. Il network di The Blank è composto da istituzioni pubbliche e private, fra le quali GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Accademia Carrara di Belle Arti, BACO – Base Arte Contemporanea, Museo Bernareggi, ALT – Arte Lavoro Territorio, Contemporary Locus, Polaresco, BAF – Bergamo Arte Fiera, ArtUP – Banca Popolare di Bergamo e numerose gallerie, collezionisti, artisti che hanno scelto di condividere un’esperienza di rete.