Torino – A poco meno di due settimane da un voto regionale in Emilia-Romagna che si annuncia decisivo anche per la politica nazionale (un’eventuale vittoria di Lucia Borgonzoni potrebbe rappresentare un colpo mortale per il Governo Conte II), Volt Italia si prepara ad uno dei momenti più importanti della sua giovane storia. Negli scorsi mesi, dopo l’assemblea generale di Napoli, la giovane storia del movimento progressista e paneuropeo ha subito alcune svolte interessanti, come la candidatura con una lista autonoma alle Elezioni Suppletive per il collegio di Roma-1 (che si svolgeranno il prossimo 1 marzo) e la decisione di sostenere Stefano Bonaccini, Presidente uscente, nelle elezioni regionali in Emilia Romagna.
Proprio la decisione di candidarsi a sostegno di Bonaccini (con Gillo Baldazzi, inizialmente candidato Presidente, che é divenuto capolista per Volt) rappresenta un cambio di passo nelle scelte di Volt, che non era riuscito a presentarsi nel nostro Paese alle scorse elezioni europee Proprio per evitare ogni apparentamento con altre liste e movimenti. Questa alleanza non rappresenta, secondo i candidati di Volt, un tentativo di entrare semplicemente nel consiglio regionale o di fare politica “contro” la coalizione di centro-destra, ma un modo diverso per portare avanti le proposte di Volt a livello regionale e locale, puntando forte sull’istruzione e la formazione delle giovani generazioni, sulla tutela ambientale (concentrandosi sulla riduzione delle emissioni nei fiumi regionali e nel Po), sulle agevolazioni fiscali per le aziende che assumono e che spendono in sviluppo.
Il programma di Volt, compatibile e “gemello” del programma europeo e italiano del movimento, é stato redatto interamente da un gruppo di candidati e attivisti giovani ed energici, sotto il coordinamento dei leader cittadini e di Gillo Baldazzi, giovane politico che potrebbe rappresentare una voce diversa e importante per una coalizione di centro-sinistra che in tutti i sondaggi é insidiata molto da vicino dal centro-destra. Per l’intero Volt, essere protagonista in una campagna elettorale di rilevanza nazionale potrà essere importante per crescere ancora e portare le proprie proposte nel mondo delle istituzioni, misurandosi con le necessità e le richieste della popolazione di una delle regioni con il Pil tra i più alti in Italia, ma dove i problemi non mancano di certo.
A livello locale, i team di Volt si stannno preparando anche per le elezioni regionali di maggio in Toscana, altro appuntamento importante non solo a livello locale. Puntare ad entrare direttamente nel mondo delle istituzioni deve essere un obiettivo per i candidati di Volt, non per cercare di ottenere delle semplici “poltrone”, ma per provare a mettere al servizio della collettività un programma che si presenta ambizioso e di grande valore, ma che senza un riconoscimento elettorale non potrà essere messo in pratica è migliorato col tempo. Donato D’Auria