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Mensile Indipendente fondato e diretto da Donato D'Auria. Registrato presso il tribunale di Torino il 30 dicembre 2014 al n° 38

Vincenzo Sarcone sindaco per la terza volta nel laboratorio politico di Ascoli Satriano

18 maggio 2023

Ascoli Satriano (Fg) – Nella serata di lunedì 15 maggio, dopo una due giorni elettorale inedita per le amministrative di Ascoli Satriano, é arrivato il verdetto elettorale: Vincenzo Sarcone é stato eletto sindaco di Ascoli Satriano per la terza volta. Per la sua lista “Ascoli in Comune” sono arrivate 1188 preferenze e il 33,27% dei voti. Secondo posto, per soli 55 voti, per la lista Polis di Donato Ruscigno, che ha totalizzato il 31,73% delle preferenze e 2 consiglieri nel prossimo consiglio comunale del comune Dauno. Terzo posto con il 24,17 % dei voti e 863 preferenze totali per “Ascoli Futura” di Laura Filomena Flagella, anch’essa con 2 consiglieri nel prossimo consiglio comunale. Chiudono con zero eletti, molto staccate, le liste Primavera Ascolana di Angelo Damiano Infante (che ha ottenuto il 6,10% delle preferenze) e Ascoli Nuova di Maria Teresa Perrino, ultima classificata come il 4,73% delle preferenze.

Prima di ogni commento politico, ci sentiamo di commentare il dato sull’affluenza, decisamente molto positivo. Più del 70% degli aventi diritto ha espresso una preferenza e si é recato alle urne, un numero molto positivo e superiore a quello delle ultime politiche. La buona notizia, dunque, é che il periodo di commissariamento ha risvegliato la voglia di partecipazione politica dei cittadini ascolani, che stanno tentando di portare nella propria città un “laboratorio” di politica.

La riconferma di Vincenzo Sarcone riporterà a guidare la politica ascolana una giunta molto simile a quella precedente al commissariamento. Tra i consiglieri di maggioranza eletti, probabile ritorno al ruolo di vicesindaco per Potito Giuliani, che ha ottenuto 306 preferenze. Riconfermato, tra gli ex assessori, anche Paolo Caggianiello, che ha ottenuto 231 preferenze. Tra le novità e le giovani nuove leve della politica ascolana, sono state 264 le preferenze per Miriana Tartaglia.

Fra i consiglieri di minoranza, nella lista Polis di Donato Ruscigno i due candidati più votati sono stati Savino Danaro, ex sindaco che ha ottenuto 248 preferenze, e Beatrice Leone, un’altra giovane novità della politica ascolana, eletta con 244 preferenze. Eletta nel consiglio comunale, come candidato sindaco perdente, Laura Filomena Flagella, la cui lista porterà in consiglio comunale anche Rosa Archidiacono, eletta con 201 voti di preferenza.

Al termine di una campagna elettorale molto lunga e ricca di proposte elettorali ambiziose per il futuro di Ascoli Satriano. La cittadinanza, però, ha scelto la continuità e il progetto della lista di Vincenzo Sarcone di finire il lavoro iniziato nelle precedenti giunte. La volontà di cambiamento e di rinnovamento é tuttavia emerso, con l’elezione di consiglieri giovani, in particolare di 4 donne che possono costituire un effettivo cambiamento nella classe dirigente locale ascolana. Le proposte delle liste di minoranza, sicuramente molto strutturate ma anche velleitarie in alcuni punti (si pensi al progetto di realizzazione di una piscina comunale), hanno evidentemente convinto meno una cittadinanza che ha bisogno di governabilità e stabilità dopo anni difficili di commissariamento , che hanno bloccato lo sviluppo di Ascoli Satriano.

Infine, alcune considerazioni finali riguardo il lascito di queste elezioni amministrative. Il quinquennio politico 2023-2028 sarà, a nostro avviso, decisivo per il futuro della politica ascolana. La maggioranza é chiamata ad un importante ruolo politico e amministrativo, dovendo recuperare due anni perduti a causa del caos amministrativo recente, concentrandosi sullo sviluppo rurale ed economico delle potenzialità del territorio.
La minoranza, invece, é chiamata ad un ruolo di opposizione costruttiva, in grado di presentare proposte concrete per il territorio e di costruire un’alternativa politica per le seguenti elezioni. Per quanto riguarda le liste che non sono state elette in consiglio comunale, invece, resta invariato il nostro giudizio espresso nei precedenti articoli: cinque liste sono troppe per un comune piccolo come Ascoli Satriano, con questa legge elettorale, e oltre il 10% degli elettori non avrà rappresentanza in consiglio comunale, dunque, per il futuro sarà necessario, per gli aspiranti consiglieri comunali sarà necessario operare un lavoro di sintesi fra le diverse anime politiche della città. Donato D’Auria