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Mensile Indipendente fondato e diretto da Donato D'Auria. Registrato presso il tribunale di Torino il 30 dicembre 2014 al n° 38

Torino presenta il suo nuovo Brand per le Atp Finals

12 novembre 2021

Torino – Mancano solo due giorni all’inizio delle Atp Finals di tennis. I giocatori sono già tutti a Torino e i gironi sono stati sorteggiati. Oltre alla portata sportiva dell’evento, le Finals possono costituire un volano importantissimo per il futuro prossimo della città, per il suo sviluppo turistico, sportivo e nel settore dei grandi eventi. La città, nonostante diversi ritardi nell’organizzazione, é pronta a partire e pare aver capito la grande opportunità costituita dal più importante evento tennistico mondiale al di fuori dei 4 Slam.

Mercoledì 10 novembre, in Piazza Castello, é stato installato un padiglione di 12 metri per 4 dedicato allo slogan dell’evento “Torino- So Much of Everything”, che punta a sostituire il Passion Lives Here delle Olimpiadi 2006. Dalla passione si é passati ad un messaggio che vuole promuovere le eccellenze cittadine a 360 gradi, coinvolgendo ogni settore della città.

Dopo qualche polemica per l’assenza di un villaggio dedicato alle Finals nella zona del PalaAlpitour o del Circolo della Stampa (dove si svolgeranno gli allenamenti in un centro tecnico rinnovato), gli eventi collegati al torneo sono stati tutti dirottati sul fan village di Piazza San Carlo. La parola d’ordine degli eventi sarà “torinesità”: sarà una dieci giorni di celebrazioni di tutte le eccellenze del territorio, da quelle agroalimentari (saranno ben 4  gli chef stellati che animeranno le degustazioni nell’arco delle settimana), fino a quelle del design e dell’innovazione tecnologica. In totale, ci saranno circa 15 eventi al giorno, sotto la regia degli sponsor, dei partner istituzionali dell’evento e di Turismo Torino&Provincia, che con il Presidente Maurizio Vitale punta a sfruttare le Finals per crescere nel quinquennio 2021-25.

Le Atp Finals, dunque, non sono un evento solo sportivo, così come non lo erano le Olimpiadi del 2006 e non lo saranno quelle del 2026. Costituiscono un’occasione unica di crescita per il territorio e per le sue componenti. La presenza di Istituzioni forti e attive, dalla Regione fino alla Camera di Commercio e Coldiretti, é necessaria per rendere Torino centrale non solo dal punto di vista sportivo, oltre che per rendere la città più pronta e abile nell’opsitare eventi di portata mondiale. Luigi M. D’Auria