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Mensile Indipendente fondato e diretto da Donato D'Auria. Registrato presso il tribunale di Torino il 30 dicembre 2014 al n° 38

La testimonianza della Gioia alla Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona

18 agosto 2023

Dal nostro inviato a Lisbona – Sono stati 1,5 milioni i giovani presenti tra sabato 5 e domenica 6 agosto alle Veglia e alla Messa che hanno concluso la trentottesima Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona, la prima dopo la pandemia (l’ultima edizione si era svolta nel 2019 a Panama) e la prima in Europa dopo l’edizione del 2016 a Cracovia.

Il colpo d’occhio nel Campo da Graça (in italiano “Campo della Grazia”, il modo in cui gli organizzatori hanno rinominato questo enorme parco alla periferia della capitale portoghese, nel quartiere riqualificato in occasione dell’Expo del 1998) era incredibile per il numero di persone presenti, ma ancor più degno di nota é stato il silenzio di preghiera che ha accompagnato alcuni momenti delle celebrazioni: per tutti i partecipanti, abituati a vivere nelle rumorose aree urbane del XXI secolo, é stato certamente un qualcosa di unico. Erano circa 70 mila i giovani italiani presenti a Lisbona, uno dei dati più significativi fra quelli degli stranieri venuti a Lisbona.

La Giornata Mondiale della Gioventù non ha vissuto solo della grande celebrazione finale: il Papa é arrivato a Lisbona il 2 agosto e ha aperto ufficialmente la Gmg il giorno seguente, con un incontro con 500 mila giovani nel Parque Eduardo VII, nel centro della cittá. Uno dei momenti più intensi delle giornate di Lisbona é poi avvenuto il 4 agosto, con la celebrazione della Via Crucis nel centro cittadino. É stato un momento di testimonianze e di condivisione, in cui Papa Francesco ha lasciato ai giovani presenti un breve ma intendo messaggio, segnato dall’invito a “rialzarsi sempre dopo ogni caduta”.

Molto probabilmente non é stata l’edizione della Giornata Mondiale della Gioventù di cui si é parlato di più a livello mediatico. Gli eventi di Rio de Janeiro del 2013, nel pieno di annate ricchissime di eventi ospitati in Brasile, e di Roma del 2000 (in occasione del Giubileo del nuovo millennio), hanno trovato certamente più spazio sulle prime pagine internazionali. L’importanza della Giornata Mondiale della Gioventù 2023 risiede, a nostro avviso, in un altro aspetto, ovvero il “mandato” lasciato da Papa Francesco ai giovani. Il suo invito ad essere testimoni della gioia, a non nascondere le proprie fragilità e ad essere operatori di pace rappresenta il completamento e l’affidamento delle parole già espresse dal pontefice nelle sue tre encicliche.

A conclusione della Messa finale, Papa Francesco ha svelato il luogo della prossima Giornata Mondiale della Gioventù: si tratta di Seul, che nel 2027 ospiterà la prima GMG in Asia. Prima, però, il Papa ha dato appuntamento a tutti i giovani presenti per il Giubileo della Gioventù, che si svolgerà a Roma nel 2025 e sarà parte integrante delle celebrazioni dell’Anno Santo. Il nostro auspicio é che anche la Capitale del nostro Paese sappia ospitare al meglio un evento così significativo di incontro, condivisione e allegria, uno dei migliori esempi di come sia possibile l’incontro pacifico fra popoli e culture. Luigi M. D’Auria