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Mensile Indipendente fondato e diretto da Donato D'Auria. Registrato presso il tribunale di Torino il 30 dicembre 2014 al n° 38

Partiti a Bardonecchia i Campionati Nazionali Universitari di sci

04 marzo 2015

Partiti a Bardonecchia i Campionati Nazionali Universitari di sci

Bardonecchia – In una bella giornata di sole, con una pista 25 B tirata a lucido come non accadeva da diverso tempo, sono iniziati i Campionati Nazionali Universitari di sci alpino, che hanno riportato lo sci alpino di alto livello a Bardonecchia, famosa per aver ospitato le gare di snowboard delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006. Oltre alla gara universitaria di supergigante, Bardonecchia ha ospitato in contemporanea una gara internazionale FIS, importante per i giovani talenti per guadagnare preziosi punti che consentono di accadere alle gare dei circuiti continentali, a loro volta anticamera della Coppa del Mondo. Purtroppo, però, gli atleti universitari non sono apparsi allo stesso livello degli atleti che hanno partecipato alla gara Open, dato che nel settore maschile la differenza tra il primo assoluto e il primo universitario è stata di oltre tre secondi. Nella gara assoluta il vincitore è stato il francese Benoit Jagot, talentino della vicina Serre Chevalier, che ha sconfitto il nostro Edoardo Pompei, giovane che potrebbe presto entrare nella squadra di Coppa Europa. Vittoria per il CUS Torino nella gara universitario, dove Alessandro Grosso è stato molto bravo nel vincere una gara sostanzialmente a due contro il milanese Gianandrea Dell’Antonio: i due hanno infatti inflitto ben 7 secondi al terzo classificato, lo sciatore del CUS Camerino Filippo Maria Conti.

Diverso invece la storia per quanto riguarda la gara femminile, dove Jessica Mazzocco e Costanza Oleggini, entrambe atlete dell’Università Telematica San Raffaele, hanno letteralmente dominato la gara universitaria, piazzandosi inoltre al secondo e al terzo posto nella gara Open, precedute solo da Elisa Fornari dello Sci Club Aosta, altra atleta pronta a fare il salto in Coppa Europa. Dal punto di vista tecnico questa gara è stata decisamente combattuta, soprattutto dal punto di vista del livello medio delle sciatrici, tutte molto vicine alle posizioni di vertice. Le atlete sono state sicuramente facilitate da un pista tirata veramente a lucido, veloce quasi quanto una discesa libera, soprattutto a causa del numero limitato di curve. Bisogna, comunque, ricordare che le gare che si sono svolte su questa pista si sono tutte distinte per l’elevata velocità raggiunta dagli sciatori, dato che la 25 scende dritta dalla località Chasal, senza particolari compressioni o cambi di pendenza. Insomma, i Campionati Universitari di sci non potevano costituire una pubblicità migliori per gli impianti di Bardonecchia, che si sono dimostrati ancora una volta di altissimo livello. Luigi M. D’Auria