Dopo una sofferta vittoria l’Italia di Fed Cup prova a ripartire
Barletta (Bat) – Dopo quasi tre ore di battaglia sotto un sole cocente Sarà Errani ha regalato all’Italia la permanenza nel World Group di Fed Cup, in pratica la Serie B del tennis mondiale femminile per nazione. Dopo tre sconfitte consecutive maturate tra il 2016 e il 2017 l’Italia si é finalmente sbloccata, ottenendo un successo che mancava dal 2015, quando le azzurre trionfarono a Brindisi, sostenute da un tifo incredibile, contro gli Stati Uniti guidati nell’occasione da una certa Serena Williams.
Due anni dopo, la vittoria é arrivata di nuovo in Puglia, anche se il pubblico di Barletta (città che ha vissuto una vera e propria scorpacciata di tennis, visto che solo una settimana prima del 23 aprile si é concluso il Challenger maschile) non é stato molto numeroso, nonostante i prezzi popolari messi sul piatto gli organizzatori. Sicuramente hanno pesato in tale senso la scelta di un’area non molto capiente e il livello tecnico non eccelso della sfida, forse quella con le giocatrici meno quotate dell’intero weekend di Fed Cup.
Non sono comunque mancati i momenti emozionanti, nel corso di questa due giorni di tennis. Nel corso della prima giornata, in particolare, il pubblico si é scaldato per il match tra Martina Trevisan, all’esordio in Fed Cup come singolarista, e la taiwanese Ya-Hsuan Lee, entrambe appena tra le prime trecento al mondo. La partita, durata ben più di tre ore, é stata emozionante soprattutto dal punto di vista emotivo, visto che vi sono stati continui ribaltamenti di punteggio per tutri e tre i set di gioco. Alla fine la Trevisan é stata brava a spuntarla 12-10 al terzo set, sbilanciando il match a favore delle azzurre.
Gli altri due singolari vinti dalle azzurre, infatti, sono stati vinti da Sara Errani, unica veterana presente a Barletta e unica giocatrice della “vecchia guardia” che potrebbe ben figurare nei prossimi altri, dato che Vinci è Schiavone hanno abbandonato la Nazionale. Dopo una facile vittoria nella prima giornata, la giocatrice romagnola ha dovuto soffrire contro la Lee nella giornata di domenica, ma é riuscita a far valere la sua maggiore freschezza atletica, ottenendo il punto decisivo 3-0 con una bella vittoria in rimonta.
Archiviata, seppur con qualche difficoltà, la pratica Taipei, l’Italia di Tatiana Garbin prova a ripartire con un nuovo ciclo, anche se l’impresa é tutt’altro che facile, visto che i nostri principali talenti (come Paolini, la stessa Trevisan, le sorelle Pieri e la Ferrando) faticano a farsi largo nel tennis che conta. La Errani può essere un punto di riferimento per il gruppo, ma deve cercare di uscire da questo momento difficile per esserlo davvero. La Giorgi, se risolverà l’annosa diatriba con la Fit, potrebbe portare qualità alla squadra, ma é troppo incostante per regalare molte vittorie di livello nello stesso anno.
Più che puntare alla promozione nel World Gropup I “a tavolino” (che potrebbe arrivare ad agosto, se l’Itf deciderà di includervi anche le squadre del World Group II, allargandolo a 16 squadre), l’Italia dovrebbe provare a ricostruire un gruppo coeso e competitivo a livello internazionale, in grado di assestarsi su un livello utile quantomeno a rimanere sempre nel gruppo mondiale, evitando lo spauracchio dei gruppi zonali, la “Serie C” del tennis mondiale. Luigi M. D’Auria