Torino – La quattordicesima edizione di Terra Madre – Salone del Gusto sarà in ogni caso un capitolo storico di questo grandissimo evento mondiale dedicato al mondo del cibo e al suo ruolo sociale. Dopo anni certamente complicati anche per Slow Food, si riparte con una nuova edizione di Terra Madre, una nuova location per l’evento e un nuovo consiglio direttivo di Slow Food.
Nella giornata di sabato 24 settembre 2022, si é svolta la conferenza stampa di presentazione del nuovo consiglio direttivo di Slow Food. Un evento per certi versi collaterale al Salone del Gusto, ma in realtà una testimonianza di come Terra Madre sia sempre di più qualcosa di più di un semplice “salone”, quanto piuttosto il ritrovo biennale di una grande comunità globale che vuole utilizzare il cibo come importante innesco di cambiamenti virtuosi.
Il cuore dell’evento sono stati, anche quest’anno, i piccoli produttori locali, ambasciatori sul territorio della filosofia di Slow Food. Tra produttori ormai storici degli eventi Slow Food, come la molisana Alba di Nicola del Vecchio e Michela Bonino (ormai una realtà consolidata nel mondo caseario, un’azienda che si é fatta capofila dei tentativi di rinascita agricola del territorio), oppure piacevoli novità, come l’azienda Bonne Vallèe di Ezio Chappoz (una realtà storica del territorio valdostano che ora si sta rinnovando e che si amplierà con l’apertura di un ristorante dedicato principalmente ai prodotti del territorio e alla contaminazioni con altre agricolture naturali), “perdersi” all’interno dei padiglioni espositivi del Salone del Gusto resta un modo perfetto per veder crescere la propria cultura gastronomica e ambientale.
Come nelle precedenti edizioni, un altro punto distintivo di Terra Madre é il ricco programma di conferenze e incontri con personaggi nazionali e internazionali in grado di stimolare riflessioni profonde sul mondo del cibo a 360 gradi. Tra le tematiche e gli spunti lanciati da questa edizione, gli eventi “Voler bene alla Terra” di venerdì 23 settembre, con lo storico Piero Bevilacqua, “Io, tu, noi, Insieme possiamo fare la differenza” con l’economista Raj Patel e il giornalista Marco Tarquinio, e “Se l’Economia fosse al servizio della Terra?” hanno riempito ulteriormente di contenuti Terra Madre.
Un’edizione certamente di successo, quindi, con anche il contributo di Slow Food alla rigenerazione urbana dell’area del Parco Dora di Torino, uno spazio enorme, che si presta ad un ulteriore aumento dei delegati slow food presenti a Terra Madre e che si presta anche ad ospitare le prossime edizioni di questo splendido evento, magari con un’implementazione delle aree stampa, in questa edizione relegate al di fuori degli spazi espositivi. Luigi M. D’Auria