Prima edizione torinese per Fa’ la Cosa Giusta
Torino – Appena terminato il Forum Mondiale dedicato allo sviluppo economico globale, la città di Torino ha ospitato un altro evento fieristico di assoluto pregio: si tratta di “Fa’ la Cosa Giusta”, evento (o meglio eventi, visto che nel resto del territorio nazionale esistono altre fiere uguali, tra cui la versione “mastodontica” che va in scena a Milano) dedicato al consumo critico e alle giuste pratiche alimentari. Proprio questi due temi sono stati i protagonisti di questa due giorni di incontri, seminari, dibattiti e promozione dedicati ad aziende, organizzazioni impegnate nel sociale e semplici visitatori che hanno deciso di affollare il quarto padiglione dello spazio fieristico di “Lingotto Fiere”, decisamente il più piccolo dell’intero polo, ma funzionale alle esigenze di una fiera che, almeno nella sua versione torinese, non punta tutto sulla grandezza e sul numero delle realtà coinvolte. Tra i convegni più interessanti andati in scena in questa due giorni, non si può non citare il convegno dal titolo “EcoMafie al Nord” presentato da Legambiente. Tra i relatori c’era anche il procuratore della Rubblica Raffaele Guariniello, che negli ultimi anni si é occupato spesso dei EcoMafie, diretta conseguenza del fenomeno mafioso tanto presente quanto sottovalutato nelle regioni settentrionali della nostra splendida, ma molto spesso “avvelenata”, penisola. Tra i protagonisti anche l’Ispettore Superiore del Corpo Forestale dello Stato Gianni De Podestà, che ha parlato soprattutto di prevenzione. I meriti del Corpo Forestale nella lotta alle EcoMafie sono sotto gli occhi di tutti, ma purtroppo questo glorioso corpo di polizia rischia di sparire a seguito del DDL Madia, che assegna le su eco potenze (ma certamente non la sua esperienza) ai Carabinieri, solitamente abituati ad operare in altri contesti. Sempre nella cosiddetta “Sala Nutrimenti”, si sono avvolti altri due interessanti incontri. Il primo,organizzato dall’associazione del settore CISV, riguardava il ritorno alla terra dei giovani, fenomeno nato a seguito della crisi economica e oggi ampiamente diffuso. Oggi, infatti, sono molti i giovani che non vedono più il lavoro di contadino o allevatore come un mestiere di “serie B”, ma come una concreta possibilità di guadagnarsi da vivere facendo, magari, anche del bene per tutto il mondo, utilizzando metodi di coltivazione e produzione biologici. il secondo, invece, era incentrato sulle possibilità di sviluppo del mondo dei gas, fenomeno che si propone di cambiare radicalmente il sistema di domanda/offerta attualmente utilizzato nel nostro sistema capitalista. Purtroppo, questo incontro non ha ottenuto, secondo la modesta opinione di questo umile cronista, dei risultati soddisfacenti. Infatti, la mia sensazione é che molte delle persone coinvolte in queste realtà si considerino degli “snob” superiori in cultura alla media della popolazione e non dei pionieri che, forti delle loro certezze, possono aiutare tutti noi ad “allenare” il nostro spirito critico per non farci “fregare” dai falsi miti delle grandi multinazionali del cibo. Fuori dallo spazio dedicato ai convegni, sera possibile trovare i quasi cento espositori, equamente divisi tra associazioni e produttori di prodotti tipici. La nostra testata si sente di segnalare, tra i produttori, il pastificio artigianale “Pasta d’Alba”, che produce pasta da farine bio provenienti da tutta Italia con metodo artigianale. Tra le associazioni e le aziende di altri settori, meritano un particolare menzione il Paniere dei Prodotti Tipici della Città Metropolitana di Torino, realtà che unisce i produttori di prodotti tipici del territorio, la Banca Etica, nata come equivalente italiano della mitica Grameem Bank, e la modernissima ÉNostra, unico fornitore di energia “solidale” d’Italia. Quindi, anche nel capoluogo subalpino “Fa’ la Cosa Giusta ha portato una fiera davvero bella, soprattutto per coloro che vogliono, nel loro piccolo, essere “gocce nell’oceano” di chi vuole migliorare concretamente il nostro pianeta, rendendolo più giusto e solidale. Speriamo che questa non sia l’unica edizione, perché una città come Torino merita un evento come questo. Luigi M. D’Auria
L’ispettore Superiore Guido De Podestà, relatore del convegno sulle Eco-Mafie
(Foto: Sebastiano Spina)