Ascoli Satriano (Fg) – In attesa di conoscere la data delle prossime elezioni comunali, che dovrebbero mettere fine al periodo di commissariamento, la politica ad Ascoli Satriano comincia a ripartire con un rinnovato attivismo delle diverse componenti politiche della vita cittadina, ma anche con criticità dal punto di vista organizzativo e della proposta politica.
La rocambolesca caduta della giunta Sarcone ha segnato, inevitabilmente, la fine di un ciclo politico e ha aperto una crisi profonda nella politica ascolana, che dovrebbe essere utilizzata per generare nuove opportunità e proposte concrete per la politica ascolana. I sostenitori dell’ex Sindaco sono ancora molto attivi e potrebbero cercare di riorganizzarsi, ma a nostro avviso servirebbe una profonda rigenerazione della lista, che ha presentato interessanti proposte di rigenerazione culturale del centro dauno, ma che é stata accusata di non aver curato a sufficienza il rapporto con le attività produttive locali.
Molto attiva, già a partire dalla scorsa estate, la lista dell’ex sindaco Nino Danaro, che ha presentato una sezione della lista “Puglia Popolare” ad Ascoli Satriano lo scorso luglio, oltre a un raduno dei trattori e degli agricoltori che si é svolto a fine dicembre nella frazione agricola di San Carlo. L’ex sindaco propone una maggiore attenzione alle attività produttive e una politica più attenta ai contenuti, in grado di combinare turismo culturale sostenibile e di qualità con una nuova rigenerazione della zona industriale. La composizione della lista é ancora in divenire, e non si sa chi sarà il candidato sindaco, con l’opportunità di schierare una donna come candidato sindaco.
Attiva, ma per ora ancora a fari relativamente spenti, la nuova lista di Potito Nigro, che vuole provare a ricalcare, almeno in parte, l’esperienza della giunta che ha guidato Ascoli dal 1997 al 2000 (nella quale lo stesso Nigro é stato vicesindaco), correggendone gli errori di inesperienza e puntando su un rilancio della politica ascolana a partire dalla creazione di una zona economica speciale ad Ascoli Satriano. Ci sono altre 4 possibili liste, più piccole e in prospettiva anche più deboli, che si potrebbero presentare ad una elezione comunale che si presenta scoppiettante e di difficile lettura.
Nelle possibili liste la presenza di giovani é decisamente risicata, e sono decisamente di più gli ex esponenti dei partiti tradizionali della Prima Repubblica degli Under 30. I giovani presenti nelle liste sono, dunque, chiamati a sfruttare a pieno questa futura esperienza amministrativa per iniziare a familiarizzare con gli aspetti più complicati dell’impegno politico-amministrativo, iniziando a costituire una futura classe politica locale di qualità. Donato D’Auria