San Giorgio su Legnano (Mi) – Come da tradizione, domenica 6 gennaio 2019 si é svolta l’edizione numero 62 del “Campaccio”, prestigiosa manifestazione di corsa su strada e fulcro del calendario italiano di “cross” insieme alla Cinque Mulini di San Vittore Olona. Anche quest’anno, la gara svoltasi allo Stadio “Alberti” del piccolo comune di San Giorgio su Legnano ha visto al via alcuni degli atleti più in vista della specialità a livello mondiale, ma non sono mancate anche alcune belle prove da parte degli atleti italiani più bravi, che sono riusciti a tenere il passo dei migliori in un contesto di gara di assoluto livello internazionale.
Nella gara maschile, é andato in scena il duello fra due grandi mezzofondisti etiopi, Gebrhiwet e Barega, che nella scorsa estate hanno dato vita ad uno dei 5000 metri più veloci della storia nel meeting di “Diamond League” di Bruxelles. Allora fu Barega ad aggiudicarsi la contesa, mentre nella gara italiana il vincitore é stato Gebhiwet, autore di una progressione incredibile nell’ultimo giro del percorso, che gli ha permesso di anticipare la grande volata di Barega, parso molto stanco ha causa di una partenza a rilento che lo ha costretto a rimontare su tutto il gruppo nei primi due chilometri di gara. Ultimo gradino del podio occupato dall’atleta ugandese Albert Chemutai, mentre il primo italiano é stato Yemen Crippa, giunto quarto e autore di un’ottima prova, mentre Daniele Meucci si é classificato quinto.
Nella gara femminile, la vittoria non é stata praticamente mai in discussione, vista la prova maiuscola dell’atleta turca, di origini keniane, Yasmin Can, campionessa europea nella corsa campestre, che ha interpretato il percorso di San Giorgio su Legnano con una tattica di gara molto aggressiva, che le ha consentito di fiaccare la resistenza delle avversarie nelle fasi decisive della gara. Il podio é stato completato da due atlete keniane, Caroline Chepkter, classificatasi seconda, e Lonah Salpeter, terza. Tra le italiane, ottimo quarto posto per Sara Dossena, dimostratasi competitiva anche nelle gare di corsa campestre e buona prova anche da parte di Nadia Battocletti, campionessa europea Under 20, che ha chiuso la sua gara al sesto posto, dimostrando di essere pronta anche a gareggiare a livello senior.
Il Campaccio, dunque, si conferma uno degli eventi di corsa campestre d’elite a livello italiano ed europeo, vero e proprio trampolino di lancio in vista dei Mondiali che chiuderanno la stagione 2018-19 di corsa campestre. Per gli atleti italiani, si chiude una stagione che non ha portato molte medaglie ai Campionati Europei di Tilburg, ma che ha confermato la crescita di alcuni atleti d’eccellena, come Crippa e Battocletti, che possono costituire il futuro del mezzofondo e della corsa campestre del movimento italiano, che ha bisogno, in questo momento, di abbinare la qualità alla qualità di partecipazione agli eventi internazionali. Donato D’Auria