Quasi tutto pronto per la proclamazione di Torino “Capitale Europea dello Sport 2015”
15 gennaio 2015
Quasi tutto pronto per la proclamazione di Torino “Capitale Europea dello Sport 2015”
Torino – L’Attesa è praticamente terminata. Il 30 gennaio Torino sarà, infatti, ufficialmente proclamata “Capitale Europea dello Sport 2015”, titolo prestigioso che premia sicuramente gli sforzi compiuti dalla città per promuovere la cultura sportiva negli ultimi anni. Questo grande riconoscimento porterà nel corso dell’anno eventi sportivi di caratura internazionale, ma anche e soprattutto tanti eventi “popolari” dedicati alla promozione dello sport di base, attraverso cui saranno coinvolti soprattutto i più giovani e le scuole. Gli sportivi non possono che rallegrarsi di tale evento, ma l’avvicinamento di Torino alla proclamazione non è stato dei più felici, data la scarsa partecipazione della città agli eventi fino ad ora organizzati, come i Campionati Italiani Juniores di atletica leggera, che hanno consegnato alle telecamere di Rai Sport uno Stadio Ruffini totalmente vuoto, che non ha certo rappresentato uno spot positivo alla città, eletta dalla commissione giudicante dell’Unione Europea “per la sua capacità di coinvolgere pubblico in grandi eventi sportivi”. In ogni caso, la città di Torino ospiterà dalla data della proclamazione, come si diceva in precedenza, un grande numero di sportivi che, almeno si spera, porteranno grandi benefici al settore turistico della città, che potrà ricevere un buon numero di turisti in visita proprio per assistere a grandi eventi sportivi. Tra questi, non si possono non citare la partenza dell’ultima tappa del Giro d’Italia, che partendo da Piazza Vittorio arriverà a Milano e l’arrivo a Sestriere della penultima tappa del Giro stesso, definita da molti come decisiva per l’assegnazione della Maglia Rosa. L’ultima settimana di luglio arriveranno, invece, i Campionati Assoluti di atletica leggera, che torneranno allo Stadio Ruffini dopo quattro anni di assenza, mentre il 4 ottobre ci sarà la Maratona di Torino, alla sua prima edizione in quel settore di calendario. Inoltre. Il calendario potrà arricchirsi ulteriormente durante l’anno di eventi che riguarderanno lo sport d’élite e di base, con un puzzle di eventi che andrà a completarsi solo alla proclamazione.
Non mancano, purtroppo, le note dolenti. Una di queste è sicuramente il rischio di perdere dal 2016 una serie di nuovi eventi organizzati da quest’anno dopo una sola edizione, proprio perché organizzati con l’unico fine di accrescere il calendario di eventi e non di coinvolgere pubblico e accrescere il numero di praticanti in tutti gli sport. Speriamo, dunque, che Torino 2015 possa essere un grande canale di promozione dello sport, settore troppo spesso dimenticato dalle istituzioni, pur rappresentando il 3% del PIL nazionale. Luigi M. D’Auria