Splendido incontro a Cirié sulla stagione delle riforme e le Città Metropolitane
Cirié (To) – Venerdì 20 febbraio si è svolto a Cirié, comune di diciottomila abitanti della Città Metropolitana di Torino un interessante convegno, organizzato dall’associazione Piemonte Attivo, riguardante l’attuale stagione delle riforme, con una particolare attenzione nei confronti del tema della Riforma Delrio che, a partire dal 1 gennaio di quest’anno, ha profondamente trasformato le Province e reso finalmente operative le Città Metropolitane, che sostituiscono di fatto 10 Province. Questa riforma, sicuramente epocale, ha portato nei palazzi comunali di mezza Italia molti dubbi riguardanti, soprattutto, la ridistribuzione delle competenze delle Province, tema sul quale non è stata fatta ancora chiarezza a causa di numerose questioni interpretative ancora irrisolte.In questo contesto di difficile lettura l’organizzazione Piemonte Attivo, di cui fanno parte numerosi esponenti della lista civica “Chiamparino per il Piemonte” ha deciso di organizzare una serie di incontri sul territorio per spiegare agli amministratori locali, ma anche ai cittadini, cosa comporta l’attuazione della Legge Delrio nei temi più salienti per quanto riguarda la gestione degli enti locali, dal bilancio fino alla gestione delle strade. Come ha ricordato il Consigliere Regionale Mario Giaccone, esponente di punta di Piemonte Attivo, questo ciclo di incontri non é organizzato per scopi politici, ma solo per dare una mano concretamente ai cittadini. Penso che questo sia il miglior modo di fare politica in una situazione complicata come quella che stiamo vivendo. Una riforma come quella Delrio comporta infatti dei grossi cambiamenti in materia di enti locali, perciò solo attraverso il dialogo si possono rendere cittadini e amministratori locali veramente partecipi nella vita politica regionale e nazionale.
Il convegno, organizzato davvero in maniera magistrale, ha visto la partecipazione di grandi esperti in materie quali legislazione e bilancio, che hanno fatto capire come questa riforma presenti ancora numerosi punti oscuri, primo fra tutti la redistribuzione delle competenze delle Province, che potrebbero essere trasferite in blocco a Comuni e Regioni, come vuole una scuola di pensiero, oppure soltanto depotenziate in un’ottica di collaborazione tra enti. Non si può poi dimenticare la questione bilancio, il cui nuovo modello non ha, per ora, riscontrato grande approvazione tra gli amministratori locali. Insomma, se non fosse per incontri come questo, la riforma Delrio rimarrebbe un mistero per amministratori locali e cittadini, nonostante la sua imminente piena attuazione. Luigi M. D’Auria
Il consigliere regionale Mario Giaccone e Francesco Brizio Sindaco di Cirié (Foto: Sebastiano Spina)