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Mensile Indipendente fondato e diretto da Donato D'Auria. Registrato presso il tribunale di Torino il 30 dicembre 2014 al n° 38

Presentato ufficialmente il Golden Gala "Pietro Mennea"

06 maggio 2015

Presentato ufficialmente il Golden Gala “Pietro Mennea” 

Roma – Per la trentacinquesima volta Golden Gala farà rima con grande atletica internazionale. Il prestigioso meeting internazionale di atletica leggera, da sempre parte della Diamond League (in precedenza era invece parte del circuito della Golden League), vedrà ai nastri di partenza alcuni degli atleti più forti del mondo, tra i quali è impossibile non citare quel Renaud Lavillenie che più volte si è avvicinato al record del mondo outdoor di salto con l’asta, che appartiene a un mostro sacro come Sergey Bubka, e il centometrista più forte del momento:Justin Gatlin. Non c’é quindi da stupirsi se lo Stadio Olimpico di Roma sarà quasi pieno di appassionati di atletica leggera e di semplici sportivi vogliosi di godersi uno spettacolo davvero di alto livello, per di più sotto la “benedizione” di un altro mostro sacro dello sport: Pietro Mennea, che da atleta fu anche protagonista delle prime edizioni del meeting nato nel 1980 da un intuizione dell’indimenticato Presidente FIDAL Primo Nebiolo. 

Non poteva quindi mancare, per presentare un evento di tale portata, una conferenza stampa super affollata (ben 150 persone presenti) con le presenze dei Presidenti FIDAL e CONI, Alfio Giomi e Giovanni Malagò, oltre che di due atleti italiani tra i più forti di questi ultimi anni quali Daniele Meucci e Alessia Trost. Il primo era presente solo per ritirare il prestigioso premio “Bruno Zauli”, grande coach e dirigente degli anni d’oro del podismo italiano che ebbe la splendida intuizione di creare il Centro Tecnico di Formia, che sfornò decine di atleti e atlete arrivati poi in Nazionale. La seconda, invece, dopo un buon inizio di stagione vede l’appuntamento del 4 giugno come una ghiotta occasione per sfidare le più forti del mondo nel salto in alto, compresa la rientrante Blanka Vlasic, e per provare a superare in maniera netta quei due metri, raggiungendo così le nostre due grandi campionesse Simeoni e Di Martino, mai avvicinate da altre altiste italiane, esclusa proprio l’allieva di Gianfranco Chessa. L’iniziativa più bella, presentata proprio oggi da un Malagò insonne a causa del mondiale di staffette di Nassau visto nella notte italiana, è invece quella che riguarda la tre giorni di corsa per tutti che si svolgerà  nell’adiacente Stadio dei Marmi, sede abituale del palio dei municipi romani, una splendida staffetta 12×200 dedicata alle scuole del Territorio di Roma Capitale.

Insomma, finalmente qualcosa all’interno dell’atletica italiana, e più in generale all’interno dello sport nostrano, si sta muovendo. Forse, finalmente, i nostri politici sportivi hanno capito che con le nostre splendide infrastrutture (esempio numero uno il Foro Italico) e un sapiente uso delle stesse, abbinati ad una promozione dello sport per tutti a partire dalla scuole, le Olimpiadi 2024 sono un traguardo raggiungibile. Luigi M. D’Auria