Torino – Al termine di quattro anni non facili per la città di Torino, si avvicinano le elezioni comunali, che si svolgeranno nella prossima primavera. La decisione di non ricandidarsi di Chiara Appendino aprirà le porte di Palazzo Civico ad una giunta e ad una visione diversa da quelle precedenti. A partire dal 2021, Torino sarà chiamata a sfide su tantissimi fronti diversi, da quelli riguardanti al confronto con le altre città italiane ed europee, a quelli più locali, legati alle circoscrizioni e alla loro capacità di aiutare la ripresa del tessuto sociale locale.
Proprio per quanto riguarda il mondo delle circoscrizioni, la nostra redazione ha potuto incontrare Francesco Martinez, che conclude il suo mandato come vice-presidente della circoscrizione, dopo essere stato eletto nella Lista Civica per Fassino. Un’esperienza, quella nell’amministrazione locale, che intende ripetere anche nel prossimo mandato, al termine di un’esperienza che definisce “complessa, ma con un’attività istituzionale concreta e propositiva”. Sul fronte della vivibilità urbana, infatti, la circoscrizione ha cercato di essere propositiva, cercando di valorizzare il più possibile anche gli spazi pubblici.
Tema difficile e quasi sempre molto dibattuto è quello della mobilità, con Martinez fortemente contrario ad “ogni modifica” della ZTL. L’obiettivo, a suo avviso, dovrebbe essere quello di conciliare una mobilità sostenibile con le esigenze del territorio, con cui spesso il dialogo non è facile. Dal punto di vista dei temi culturali, per Francesco è stato un vero e proprio “orgoglio” è stata la collaborazione sistematica con il Fondo Ambiente Italiano. Per quanto riguarda gli impegni futuri, Francesco Martinez conferma la volontà di impegnarsi con una lista civica al fianco di Mario Giaccone, in una realtà ormai consolidata dal punto istituzionale e di posizionamento nella coalizione di centro-sinistra.
Prevedere cosa succederà alle Amministrative torinesi è molto difficile. A pochissimi mesi di distanza dall’appuntamento elettorale, non ci sono ancora candidati sindaco e anche per quanto riguarda il consiglio comunale sono molte più i dubbi che le certezze. Da più parti si parla di una possibile alleanza tra Pd e Movimento 5 Stelle. Si tratta di una convergenza non del tutto solida, che forse si baserà sul sostegno ad un candidato “civico” e non politico. Non siamo certi, tuttavia, che sarà sufficiente a prevalere sul centro-destra in un eventuale ballottaggio su cui peseranno, come spesso succede, anche dinamiche di politica nazionale più che cittadina e locale. Donato D’Auria