“Cantiere Civico” lavora per la crescita delle liste civiche di tutta Italia
Torino – Sabato 22 ottobre 2016, presso “Il Centro in Centro” di Via Gallinari, si é svolto un interessante convegno dal titolo “mi Fido di te”, organizzato dal gruppo dall’associazione torinese “Cantiere Civico”, guidata dal Consigliere regionale piemontese Mario Giaccone, esponente della lista civica che sostenne la candidatura di Sergio Chiamparino, nonché mentore della lista civica “Per Fassino” alle ultime elezioni comunali.
All’incontro, che vedeva la presenza di importanti esponenti della politica nazionale (come il Vice-Ministro alle Politiche Agricole Andrea Olivero) si è discusso delle possibilità di crescita delle liste civiche e della loro importanza nella politica locale, soprattutto a livello di conoscenza dei problemi locali.
Nei piccoli comuni, le liste civiche sono da anni le colonne portanti delle elezioni comunali: nei comuni al di sotto dei quindicimila abitanti, infatti, i partiti tradizionali non si possono presentare. Tuttavia, il numero di liste civiche sta crescendo anche nelle grandi città: molti cittadini, delusi dai partiti tradizionali, votano delle liste attente a risolvere problemi locali, i cui esponenti non sono, spesso, dei politici di professione.
All’incontro era presente anche Francesco D’Alfonso, consigliere comunale a Milano, esponente della lista civica Noi Milano-Beppe Sala. Insieme a Giaccone, ha deciso di fare un appello a tutti gli amministratori delle liste civiche di tutta Italia: creare una federazione nazionale delle liste civiche, con una stabile organizzazione e centro di coordinamento comune. Sicuramente si tratta di un’idea interessante è molto ambiziosa, perché non é affatto facile unire le liste dei piccoli comuni a quelle delle grandi città, anche perché gli esponenti politici dei capoluoghi potrebbero creare un proprio gruppo di alleati, dando vita a correnti pericolose per la sopravvivenza della federazione stessa.
Gli esponenti politici presenti, però, hanno ribadito la volontà di voler spersonalizzare le liste civiche, facendole diventare una componente importante anche nelle coalizioni delle grandi città. Tematiche come la difesa del piccolo commercio e dei nucleari storici dei quartieri e delle borgate devono diventare dei cavalli di battaglia di tutte le liste civiche, dai piccoli comuni alle grandi metropoli. Gli esponenti delle liste civiche, inoltre, devono essere presenti sul territorio, proprio perché i loro esponenti devono essere persone che vivono a contatto con il proprio territorio ogni giorno.
Le liste civiche, inoltre, non devono disperdere il loro patrimonio di voti e consensi alla prima sconfitta elettorale. L’esperienza di “Cantiere Civico”, che ha espresso in pochi anni due consiglieri regionali, un consigliere comunale, Francesco Tresso, e otto consiglieri e vicepresidenti di circoscrizione, come Francesco Martinez, non deve finire con questa sconfitta, ma proseguire il suo impegno fuori e dentro le istituzioni. L’obiettivo di tutte le liste civiche dovrebbe essere quello di durare nel tempo (come accaduto ad una lista cuneese, esistente da vent’anni), perché la politica nazionale cambia, ma i problemi cittadini e locali no. Luigi M. D’Auria