Il Torino si complica la vita ma supera il Pisa
Torino – I 10.800 spettatori presenti allo Stadio Olimpico Grande Torino si ricorderanno la serata del 29 novembre 2016. In primis per il freddo pungente, che ha reso i seggiolini dello stadio torinese dei veri e propri ghiaccioli. In secondo luogo per i prezzi popolari, che hanno reso più vivace una serata in cui gli unici spettatori presenti avrebbero potuto essere i mille Pisani giunti a Torino per sostenere la squadra, e poi per la grinta della squadra nerazzurra, che ha costretto un Toro svagato e imbottito di riserve ai tempi supplementari.
Già, perché il 4-0 finale é un risultato veramente bugiardo, che non rende giustizia ad un Pisa leonino, che avrebbe meritato il passaggio del turno per quanto riguarda l’atteggiamento. Per realizzare i suoi quattro gol, la squadra granata ha dovuto giocare con uno spregiudicato 4-2-4, beneficiando anche di un infortunio di Lazzari che ha lasciato il Pisa con l’uomo in meno. La squadra di Gattuso, sostenuta da un pubblico caloroso e molto numeroso, ha lottato fino alla fine, letteralmente trascinata da Mister Gattuso, sfiorando anche il vantaggio con Lisuzzo, che ha costretto Padelli agli straordinari per tenere in vita il Toro.
Mihajlovic ha concesso, invece, una chance a molte seconde linee, ottenendo risposte contrastanti: molto bene Gustafson, bene Boyé e Ajeti, discreti Lukic e Maxi Lopez (nonostante il gol del 2-0) mentre Acquah, De Silvestri e Martinez hanno offerto una prestazione scadente, che li confina ai margini del progetto Torino. Per vincere la partita, il tecnico granata ha dovuto inserire in campo Ljajic, che ha sbloccato il match con uno splendido tiro da fuori al 92′, e Belotti, che ha dato maggiore peso all’attacco e ha chiuso i conti a tre minuti dalla fine dei tempi supplementari.
A fine partita, Mihajlovic é stato molto critico nei confronti dei suoi. Di fatto, ha detto ai giocatori presenti in campo che difficilmente avranno altre occasioni di mettersi in mostra, anche perché da gennaio anche il calendario di Coppa Italia diventa impegnativo (ci sarà il confronto con il Milan) e Sinisa non é il tipo da mollare. Per giocatori come Acquah, Martinez, Bovo e De Silvestri questa potrebbe essere una bocciatura definitiva, che potrebbe costringerli a cercare una nuova sistemazione. Promozione, invece, per Boyé, che é tornato al gol e si é sacrificato per la squadra, e Gustafson, che potrebbe tornare stabilmente in prima squadra dopo i mesi passati soprattutto in primavera.
Solo applausi, invece, per il Pisa, che ha onorato questo impegno giocando al massimo delle proprie possibilità, nonostante il delicato impegno contro la Pro Vercelli che attende la squadra di Gattuso, che sta crescendo anche come allenatore. Fino al gol di Ljajic, la squadra toscana ha corso a perdifiato, pressando alto e bloccando sulla trequarti le manovre compassate del Torino. Se i pisani manterranno questa voglia, potranno togliersi qualche bella soddisfazione anche in campionato. Donato D’Auria