Splendido Workshop all’EXPO legato al tema “La Dieta del Grana Padano”
Milano – Presso la splendida sede della Fondazione Triulza (che ha recuperato un’antica cascina lombarda inclusa nell’area espositiva dell’EXPO, diventata sede del “Padiglione della Società Civile) si è svolto, nella giornata di mercoledì 15 luglio, uno splendido convegno organizzato dal Consorzio a Grana Padano dal titolo “La Dieta del Grana Padano”, presentazione di un programma on-line che aiuta chiunque desideri mettersi in forma (anche se ciò non sostituisce le cure mediche) attraverso il consumo di cibi sani accompagnati, spesso, dai formaggi del consorzio “Grana Padano”. Il Workshop è stato moderato da Andrea Anastasi (celebre come giocatore della Nazionale italiana di pallavolo durante i mitici anni di Julio Veladco e poi allenatore capace di portare ai vertici europei e mondiali le nazionali di Italia, Spagna e Polonia), chiamato dagli organizzatori proprio per testimoniare che lo sport e il movimento sono alla base di una dieta giusta ed una vita sana. Seguendo la strada tracciato dal Governo Americano (in particolare il progetto “My Plate”, finanziato grazie al diretto interessamento della First Lady Michelle Obama), il comitato scientifico presieduto dalla nutrizionista Maria Letizia Petroni si pone l’obbiettivo di aiutare gli obesi e le persone sovrappeso che non hanno bisogno di cure mediche (non quelli che, purtroppo, hanno bisogno di assistenza medica poiché vittime di grandi pandemie del nostro secolo come il diabete) con una dieta che affina i classici punti principali della Dieta Mediterranea. Proprio la Dieta Mediterranea è stata al centro dello splendido intervento del Professor Gabriele Noce (che ha sostituito l’assente Dottor Brignoli), che ha ricordato come, dopo che l’avanzare delle tecnologie in campo medico (principalmente dopo la scoperta della Penicillina) ha eliminato o ridotto sostanzialmente il numero di pazienti affetti dalle malattie responsabili delle principali pandemie mondiali, come l’epatite C, le malattie responsabili di nuove pandemie sono quelle che si presentano in società a basso tasso di povertà, come per l’appunto il diabete. Visti questi dati, certificati anche dall’ONU, la prevenzione di queste malattie è diventata centrale per un mondo più sano. Tra l’altro, la dieta Mediterranea da sola potrebbe bastare per quanto riguarda la parte strettamente alimentare, ma i problemi si presentano se questa viene fatta male o se manca l’attività fisica. In teoria, ogni ASL dovrebbe garantire programmi di promozione dell’attività fisica o di una dieta sana, ma tutti sanno che spesso gli amministratori delle nostre ASL si occupano di tutt’altro.
Per fortuna, quindi, esistono privati come il Consorzio Grana Padano che decidono aiutare la collettività, proprio come facevano i ricchi ateniesi nel V e IV secolo a.C. Anche questo, quindi, é un lato dellEXPO che non può che far bene a tutti noi. Luigi M. D’Auria