Ufficialmente aperto l’anno sportivo piemontese 2015
Torino – Venerdì 6 febbraio 2015, nella Sala dei Cinquecento dell’auditorium del Lingotto di Torino, è iniziato ufficialmente l’anno sportivo piemontese. Alla presenza del Presidente del CONI Malagò, è andata in scena una cerimonia più che altro celebrativa dell’anno passato, povera di idee per il futuro e più che altro utile per assegnare i prestigiosi premi di “Sportivo Piemontese dell’Anno” e similari, buonper le statistiche ma non particolarmente coinvolgenti. Quello in corso sarà, infatti, un anno fondamentale per lo sport piemontese e sicuramente, che dovrebbe essere impegnato nell’organizzazione di un grande evento come “Torino Capitale Europea dello Sport 2015” più che nell’assegnare premi che, come già detto poche righe fa, servono solo per tenere vivo un archivio sterile di idee. In ogni caso, non bisogna demonizzare la cerimonia, che ha dato anche qualche spunto interessante per il futuro. Primo fra tutti le dichiarazioni congiunte di Malagò e del Presidente della Federazione Pallavolo Magri, che hanno parlato di una Torino protagonista agli Europei di Pallavolo del 2018, con la finalissima dell’evento che potrebbe addirittura disputarsi al Pala Vela, impianto davvero splendido quanto sotto utilizzato per grandi eventi dopo le Olimpiadi. Speriamo che non sia solo una promessa che non porterà alcun frutto, perché una grande città come il capoluogo sabaudo ha veramente bisogno di eventi di questo tipo per mantenere in vita i faraonici impianti delle Olimpiadi, dato che la Fondazione XX marzo, che gestisce gli impianti, sta facendo i salti mortali per sopravvivere, come giustamente ricordato dal Presidente del CONI Piemonte, Porqueddu, che ha fortemente voluto una location di alto profilo per questo evento.
Tra i premiati, un po’ a sorpresa la scelta di Alberto Cirio come “Sportivo Piemontese dell’anno” per il 2014. L’ex assessore regionale, ora parlamentare europeo, è stato certamente molto bravo nel proporre una legge che difende veramente i diritti degli sportivi e i volontari dello sport (di cui ha istituito l’albo), ma è altrettanto vero che molti sportivi, anche e soprattutto di sport minori o paralimpici, avrebbero meritato un riconoscimento importante e prestigioso come questo.
Molto giuste, invece, le scelte di Filippo Ganna come promessa dell’anno e di Michele Fassinotti come “Giornalista Piemontese dell’anno”. Il primo è ormai uno dei talenti più promettenti del ciclismo italiano, nonché il migliore nelle cronometro. A soli diciotto anni si è già ritagliato uno spazio importante in Nazionale, giungendo quarto ai Mondiali Juniores e mostrando una grande maturità agonistica. Anche Michele Fassinotti ha meritato questo importante riconoscimento. Con il suo preziosissimo lavoro di addetto stampa, in primis nella FISI “Alpi Occidentali” e presso la Città Metropolitana di Torino, si occupa da anni di notizie sportive e non, colpendo sempre per la sua professionalità e competenza. Chiudiamo con una bella notizia: dopo anni di progetti e rinvii e finalmente in fase di ultimazione una splendida sala conferenze riservata al CONI e al mondo dello sport presso gli ex mercati generali, in una zona che aspettava da ormai un decennio un recupero quantomeno parziale. Sarebbe bello se lo sport piemontese facesse parlare di sé con notizie sempre così positive. Luigi M. D’Auria