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Mensile Indipendente fondato e diretto da Donato D'Auria. Registrato presso il tribunale di Torino il 30 dicembre 2014 al n° 38

Il Torino vola in casa e sogna in grande

11 novembre 2016

Il Torino vola in casa e sogna in grande

Torino – L’anticipo delle ore 18 della dodicesima giornata di Serie A 2016-2017 é stato una grande festa granata. Il Toro, infatti, ha letteralmente annichilito un Cagliari mai in partita, rimasto con testa e gambe in Sardegna. La squadra di Mihajlovic ha tenuto, quindi, il passo con le dirette rivali per la corsa all’Europa League, confermandosi il secondo attacco della Serie A dietro l’iper-prolifica Roma di Spalletti.

Pronti via e il Torino passa subito in vantaggio grazie ad un gol da rapace d’area di Belotti, che approfitta di una sbandata (non sarà l’ultima) della difesa sarda. Dopo pochi minuti, un tiro sporco di Ljajic letto male da Storari si trasforma quasi a sorpresa nel raddoppio del Torino. Complice un Cagliari assente, la squadra di Mihajlovic gioca un calcio molto offensivo, grazie ad una buona circolazione di palla a centrocampo, alla spinta dei terzini (soprattutto Barreca) ma soprattutto al trio offensivo Belotti-Falque-Ljajic. I tre, dopo un inizio di campionato segnato da diverse difficoltà, hanno decisamente cambiato passo, diventando uno dei reparti offensivi più temuti del campionato.

Nel finale del primo tempo, peró, il Toro era vittima di una delle “solite” amnesie difensive, causate più che altro dalla disattenzione del pacchetto difensivo. Nonostante il terzo gol del Torino, realizzato da Benassi, la squadra granata rischiava più volte di prendere gol, a causa di alcune papere sfiorate da Hart e di alcune disattenzioni dei difensori. Il gol di Melchiorri, dunque, era quasi scontato.

Nell’intervallo, peró, Mihajlovic ridava la giusta carica ai suoi che tornavano in campo concentrati e decisi a rimettere la partita in ghiaccio. Dopo pochissimi minuti, dunque, Baselli ridava al Torino un vantaggio di tre gol. Da quel momento, il Cagliari scompariva definitivamente dal campo, lasciando al Torino la possibilità di fare accademia, facendo divertire gli spettatori presenti all’Olimpico. Nella seconda frazione, diventa protagonista Iago Falque, bravo a cercare il gol con insistenza (mettendosi anche a servizio dei compagni) e altruista nel lasciare il rigore del 5-1 a Belotti. Nonostante qualche brivido, il Gallo é riuscito a sbloccarsi anche dagli undici metri.

Al Torino non mancano, tuttavia, margini di miglioramento. La squadra di Mihajlovic, infatti, non ha ancora risolto il problema delle continue disattenzioni difensive, che hanno fatto perdere diversi punti al Torino, soprattutto contro le squadre medio-piccole. Inoltre, in trasferta i Granata non riescono ad esprimere il loro miglior calcio: un problema da risolvere, soprattutto perché il Torino giocherà diverse partite chiave in trasferta (come quelle contro Roma e Fiorentina). Inoltre, diversi giovani devono ancora migliorare dal punto di vista della continuità. Giocatori come Baselli, Benassi e Barreca sono il futuro, ma anche il presente del Torino. Continuando ad alternare prestazioni superlative a giornate storte non potranno far fare il salto di qualità definitivo alla squadra di Sinisa Mihajlovic. Luigi M. D’Auria.