Tanto pubblico all’apertura del trentesimo Salone del Libro
Torino – Il Salone del Libro di Torino, partito ufficialmente giovedì 18 maggio (l’evento si concluderà lunedì 22), compie trent’anni. Un traguardo importante, anche per un evento di questa portata, che può essere considerato straordinario, se si considera che fino alla scorsa estate l’organizzazione della nuova edizione era ferma al palo a causa di numerosi scandali (che hanno portato a cambiamenti radicali nella Fondazione che organizza il Salone) e della nascita dell’evento milanese “Tempo di Libri”, evento che si poneva l’ambizione obiettivo di diventare il primo evento in Italia dedicato al mondo dell’editoria.
Nonostante una partenza a rilento, il Salone di Torino é riuscito a recuperare il gap che si era creato con Milano. Il nuovo Direttore Editoriale, il vincitore del Premio Strega Nicola Lagioia, ha deciso di puntare molto sugli eventi del “Salone Off”, organizzando diverse letture pubbliche e incontri in luoghi simbolo della città. Il Salone é riuscito a fondersi ancor di più con la città che lo ospita riuscendo nell’impresa di superare “Tempo di libri”, svoltasi in una Fiera di Rho rimasta quasi mai piena di pubblico per gran parte della manifestazione.
Questa trentesima edizione del Salone del Libro é iniziata, invece, con un importante afflusso di pubblico. La giornata di giovedì 18 maggio si é aperta, infatti, con le “solite” code all’ingresso di Lingotto Fiere. Fin dalla prima giornata, infatti, erano presenti migliaia di visitatori, tutti alla ricerca di una novità da leggere o nel corso dell’estate o di un posto a sedere ad uno dei tantissimi incontri, curati dalle grandi major letterarie, ma anche dalle piccole case editrici, altro storico “motore” del successo del Salone.
Tra gli incontri più interessanti della prima giornata, é doveroso citare la la presentazione del libro “Giorni di Grazia”, scritto dal grande tennista Arthur Ashe con la collaborazione di Arnold Rampesard, finalmente tradotto in Italia dopo essere diventato un classico della letteratura sportiva negli Stati Uniti. Il commento del libro era affidato a Beppe Vercelli, psicologo dello sport, e a Mauro Berruto, grande allenatore di Volley diventato Ad della Scuola Holden.
Anche nella giornata di venerdì 19 non mancheranno gli incontri e gli eventi da non perdere, tra cui la lectio magistralis dello storico e divulgatore Alessandro Barbero, dedicata all’evoluzione delle connessioni e delle comunicazioni della storia. Sarà presente anche il noto giornalista sportivo Giampaolo Ormezzano, che interverrà alla presentazione del libro “Le Roi. Gloria e Onta di Michael Platini”. Il viaggiatore e giornalista di “Repubblica” Paolo Rumiz, inoltre, sarà ospite d’onore di un incontro dedicato ai rapporti tra viaggio e cibo. Infine, tra gli eventi organizzati dalle case editrici più piccole, in Sala Avorio vi sarà la presentazione del libro “C’é Gente in Giardino” edito dalla bolognese Pendragon. Luigi M. D’Auria
Federica, Carlo e Mimma hanno presentato “C’è gente in giardino” al 30^ Salone del Libro
(Foto: Sebastiano Spina)