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Mensile Indipendente fondato e diretto da Donato D'Auria. Registrato presso il tribunale di Torino il 30 dicembre 2014 al n° 38

Parla Italiano il decimo Trofeo "Ma Bo"

20 luglio 2017

Parla Italiano il decimo Trofeo “Ma-Bo”

Torino – Il decimo Trofeo “Ma-Bo”, torneo Itf da 25000 dollari di montepremi che si è disputato sui campi del Nord Tennis di Torino parla italiano. La vincitrice é stata, infatti, la ventunenne trentina Deborah Chiesa, promessa del nostro tennis che sta iniziando a sfondare nel circuito maggiore. Grazie a questo successo, la Chiesa é entrata per la prima volta tra le prime cinquecento giocatrici del mondo,  raggiungendo la posizione numero 430 del ranking Wta. Quello che più conta, però, é che la giocatrice trentina é finalmente riuscita ad imporre il proprio tennis potente senza commettere troppi errori, sconfiggendo avversarie di assoluto valore, come l’azzurra Georgia Brescia (numero due del torneo) al primo turno.

La partita più dura per la Chiesa, però, é stata proprio la finale, in cui ha sconfitto 7-5 al terzo set La messicana Renata Zarazua, ottava testa di serie del torneo e numero 263 del ranking Wta. L’incontro, durata ben due ore e mezza, é stato altamente spettacolare. Le due giocatrici, infatti, hanno provato a imporre il loro ritmo, comandando gli scambi da fondo campo. Nel corso del match, dunque, non sono mancati gli errori, ma neanche i punti spettacolari, che hanno deliziato il folto pubblico presente sugli spalti. Alla fine, però, é stata la Chiesa la giocatrice più lucida: pur avendo dilapidato per ben due volte un vantaggio di un break nel corso del terzo set, l’Azzura ha mantenuto la calma e ha conquistato il break decisivo sul 6-5 del terzo parziale.

Deborah Chiesa non é stata l’unica tennista italiana in evidenza al Trofeo “Ma-Bo”. La ventiduenne Giorgia Marchetti, infatti, ha emozionato il pubblico del Nord Tennis con la vittoria contro la testa di serie numero uno del torneo, la bulgara Isabella Shinikova, che le ha consentito di raggiungere i quarti di finale dopo una battaglia durata  tre set. Ai quarti di finale, però, la stessa Zarazua non ha avuto problemi a estrometterla del torneo al termine di due set dominati. La tennista messicana, poi, si é tolta anche lo sfizio di eliminare dal torneo la francese Alizé Lim, ex top 100 al mondo, dopo una battaglia di tre set in semifinale. La stessa Lim, al secondo turno, aveva eliminato la promessa italiana Jessica Pieri.

Appuntamento al prossimo anno, dunque, con quello che é rimasto l’unico torneo professionistico di tennis che si gioca in Provincia di Torino, dopo le scomparse del Challenger del Monviso e del torneo Itf di Beinasco. Complimenti, dunque, a Barbara Garbaccio e al suo staff per avere mantenuto inalterato il montepremi di questo evento che, per crescere ancora, potrebbe puntare maggiormente sull’area ospitalità e ristorazione (in questo modo si potrebbe giocare anche in orari più tardi, compatibilmente con il rovente clima estivo) e, d’intesa con il Comune (che dovrà essere rinnovata nel 2019), sulla realizzazione di una tribuna provvisoria vicino ai due campi principali. Donato D’Auria