Splendido incontro politico al centro culturale Factory di Nichelino
Nichelino (To) – Una serata davvero splendida, che ha portato in una piccola città della prima cintura di Torino una miriade di idee per cambiare in meglio la politica italiana. Questo è stato l’incontro andato in scena venerdì 23 gennaio al Centro Giovanile “Factory” di Nichelino, con ospiti di altissimo profilo quali il Senatore Walter Tocci, il Parlamentare Europeo Daniele Viotti, il promotore del celebre referendum sull’acqua del Ugo Mattei e l’ex banchiere diventato poi paladino dei consumatori Elio Lannutti. Il tema principe della serata era quello dei “Beni Comuni”, concetto di cui spesso si abusa in campagna elettorale ma fondamentale in qualsiasi democrazia. Riguardo questo tema non si poteva non ascoltare l’opinione del politologo e vice-sindaco di Chieri Ugo Mattei, che ha fatto delle privatizzazioni il suo nemico numero uno e che è stato animatore nel 2009 del famoso referendum sull’acqua pubblica che portò al voto 27 milioni di cittadini. Mattei ha praticamente tenuto una conferenza della durata di quaranta minuti, spiegando in maniera brillante quali sono i vizi e le virtù delle privatizzazioni, troppo spesso considerate l’unico modo per far arrivare liquidità nelle casse dello Stato. Mattei ha spiegato quindi come il referendum sull’acqua fosse un modo, oltre che per affermare l’importanza di questo tema, di far capire come il pubblico non va sempre e comunque demonizzato in favore del privato che, come il tempo ha poi dimostrato, può anch’esso commetere gravi errori nella gestione di grandi e piccole aziende. E’ stato inoltre molto interessante sentire da un esponente della stessa classe politica quali sono state le cause della cosiddetta deriva “liberista” della sinistra italiana, spesso la prima a fare riforme ed opere di privatizzazione assolutamente contrarie al concetto di “Welfare State” che dovrebbe essere il pane quotidiano della sinistra italiana ed europea. Peccato, però, che il politologo Mattei non abbia menzionato nel suo interventi altri gravissimi nodi riguardo il tema acqua quali la prevenzione di illeciti o i furti d’acqua, temi che non eranostati nemmeno accennati ai tempi del Referendum, costituendo di fatto le uniche argomentazioni negative che si potevano portare contro quella battaglia.
Parlando di beni comuni non si poteva per nessun motivo dimenticare l’attuale Sindaco di Nichelino, Angelino Riggio. Senza la sua opera sarebbe infatti stato impossibile fondare la prima libreria della storia di Nichelino, nonchè l’unica gestita direttamente da volontari. Inoltre si deve sempre a questo “pazzo”, come è stato definito dai suoi stessi collaboratori, la fondazione di una scuola di formazione politica che ha ospitato negli anni personaggi di grandissima caratura come Gustavo Zagrebelski e che ha soprattutto fatto scoprire a tanti giovani una cultura politica che in Italia si è oggettivamente persa. La presenza di Riggio è stata importante anche dal punto di vista formale e simbolico, in quanto ha sancito la voglia del Sindaco di ricucire lo strappo creatosi in occasione delle scorse elezioni comunali con la dirigenza del PD cittadino, che ha cercato in tutti i modi di ostacolare la corsa di Riggio, vincitore delle primarie ma scaricato dal Partito.
Il momento clou della serata è stato tuttavia,il tavolo di discussione finale che vedeva impegnati direttamente i due ospiti più attesi della serata, cioè il Senatore Tocci e l’Euro-Parlamentare Viotti, davvero bravo nell’organizzare questi cicli di incontri in tutta la Circoscrizione Nord-Ovest, nel quale è stato eletto. Il primo a rispondere alle domande del moderatore della serata Jacopo Suppo, vice-sindaco di Condove, è stato Tocci, conosciuto per essere uno dei pochi eletti in Parlamento nel PD a non entrare nel discorso correnti, secondo me una delle piaghe che limitano lo stesso Partito Democratico. Tocci non ha cercato di difendere il proprio partito, e ha fornito un interessante contribuo riguardo la deriva liberista della nostra sinistra, spiegando alla platea del Centro Giovanile (davvero pieno di persone interessate alla politica, merce assolutamente rara in Italia) quali sono stati gli errori che hanno portato il PD alla sconfitta di fatto alle Politiche del 2013. Tocci ha inoltre insistito sul concetto di riforme generative, cioè di riforme strutturali del nostro Paese che non sono imposte dall’alto ma sono espressione di un pensiero condiviso da un grande numero di cittadini ed amministratori locali. Insomma, le riforme che possono davvero salvare l’Italia. Luigi M. D’Auria
Splendido incontro politico a Nichelino
(Foto: Sebastiano Spina)