Il Torino si rilancia con una roboante vittoria sul Frosinone
Torino – Il Torino é ripartito. E lo ha fatto alla sua maniera, giocandosi il tutto per tutto con il 3-5-2 targato Gian Piero Ventura, il modulo più offensivo tra quelli con la difesa a tre. Per il Frosinone, invece, la salvezza rischia di diventare una chimera, visto che il divario con il diciassettesimo posto cresce e il Carpi, nonostante una rosa totalmente riassemblata, vince esprimendo un gioco discreto.
Sono stati questi i verdetti dell’anticipo meno nobile della ventesima giornata di campionato, andato in scena in un Olimpico in fibrillazione per il nuovo esordio di Ciro Immobile, tornato a casa dopo una stagione e mezza passata tra la panchina del Borussia Dortmund e le tribune dello Stadio Sanchez Pizcuan di Siviglia.
Il primo tempo inizia con un Toro deciso a prendere in mano le redini del gioco ed un Frosinone attendista. I granata contano su un recuperato Maksimoviç in difesa e su un Bruno Peres in forma smagliante. Il gol sembra da subito nell’aria e già al decimo, infatti, Immobile si conquista un rigore che trasforma senza problemi. La partita sembra in discesa per il Toro, ma i granata si fanno sorprendere pochi minuti dopo, regalando a Sammarco lo spazio necessario in area per trafiggere l’incolpevole Ichazo, che sostituisce un Padelli in crisi. Il Torino, però, non si fa tramortire e, nonostante i ritmi non elevatissimi, fa la partita e, verso la fine del tempo, torna in vantaggio grazie ad un gol da rapace di Belotti, che potrebbe aver trovato (finalmente, ci verrebbe da dire) in Immobile un partner d’attacco ideale. Il gallo é in giornata di grazia e solo pochi minuti dopo regala il doppio vantaggio al Torino con una bella incornata di testa che chiude, di fatto, la prima frazione di gioco.
Nel secondo tempo la musica non cambia: il Frosinone non riesce a fare molto male, mentre il Toro continua ad esprimere un gioco discreto, ma non certo incisivo come quello mostrato ad inizio campionato. Al settantaquattresimo minuto, tuttavia, i Granata rischiano di rovinare tutto. Il nuovo entrato Avelar, infatti, ribadisce nella propria porta una palla vagante che é il coronamento di un altro grosso errore di tutto il reparto difensivo del granata. Per fortuna del Toro, tuttavia, il Frosinone pare a corto di risorse e uno scatenato Belotti può servire a Benassi una palla deliziosa che il centrocampista scuola Inter non puó non trasformare nel 4-2 che chiude i conti.
Archiviata la striscia negativa, il Torino può finalmente tornare a puntare la parte sinistra della classifica, vero obiettivo di una squadra che, con qualche accorgimento, può far crescere un bel gruppo di giovani con la speranza (legittima) di fare una stagione di vertice nel prossimo futuro. In ogni caso, é ancora presto per montarsi la testa, soprattutto perché mercoledì 20 andrà in scena il recupero contro il Sassuolo, partita che i Granata dovranno affrontare in piena emergenza a causa di qualche problema fisico (Bruno Peres ha dei problemi muscolari) e comportamentali (il peso di Maxi Lopez in netta crescita). Una vittoria o un pareggio, tuttavia, potrebbero riportare il Torino tra le prime dieci, risultato impensabile fino alla partita di Frosinone. Occorre essere fiduciosi, perché sognare non costa niente e perché ogni progetto si rivela vincente quando riesce a risolvere i momenti difficili. Donato D’Auria