Il Chieri batte il Pinerolo e continua a sognare la Lega Pro
Chieri (To) – É finita 2-1, ma avrebbe potuto finire in cento altri modi Chieri-Pinerolo, derby torinese che ha animato la sedicesima giornata del Girone A di Serie D. Nonostante abbia tenuto il pallino del gioco per quasi tutta la durata del match, infatti, la squadra di Mister Manzo ha rischiato di perdere punti contro un Pinerolo sempre più in difficoltà, giunto a Chieri anche orfano del tecnico Nisticò, squalificato.
Il Chieri, reduce da una vittoria pirotecnica contro il Voghera, ha premuto fin dall’inizio, sfruttando la vena creativa di Messias e Anastasia. Il vantaggio della squadra celeste é stato quasi una logica conseguenza di quanto fatto fino a quel momento. Dopo una bella sponda del bomber Villa (che non ha ripetuto le precedenti buone prestazioni), é arrivato il preciso tiro di Anastasia, imparabile anche per Zaccone, autore di una prestazione straordinaria, che ha tenuto i suoi in vita per tutto la durata del match.
Mentre i trecento spettatori presenti al De Paoli cercavano in tutti i modi di non perdersi l’appassionante derby di Torino (quello di Serie A), una splendida punizione di D’Iglio regalava al Chieri il meritato raddoppio. Da quel momento, però, il Pinerolo prendeva finalmente coraggio, mentre la squadra di Manzo si rilassava, cadendo vittima di quei cali di tensione che hanno rovinato diverse partite di questa prima fase di stagione. Il gol di Giliad un quarto d’ora dalla fine poteva essere il preludio ad una miracolosa rimonta, ma il campo pesante e la stanchezza diventavano alleati degli azzurri, salvati dal triplice fischio dell’arbitro.
Subito prima della pausa natalizia il Chieri si é impadronito del primo posto con una prestazione maiuscola contro la Caronnese, schiantata con un netto 3-0. Adesso la squadra azzurra si trova a quota trentasei, a pari merito con il Varese e con una lunghezza di vantaggio sulla stessa Caronnese. Per raggiungere (finalmente) i professionisti il Chieri dovrà soltanto schiarirsi le idee e decidere se vorrà giocare da squadra coesa per tutti i novanta minuti del match o se vorrà essere il team pasticcione che ha giocato l’ultima mezz’ora contro il Pinerolo, in cui una squadra da Lega Pro stava per farsi recuperare due gol da una compagine quasi da eccellenza.
Anche il Pinerolo é riuscito a sorridere nell’ultimo prima delle feste, in cui ha sconfitto la Varesina in casa. Per riuscire a salavarsi, tuttavia, dovrà trovare maggiore continuità e soprattutto un gioco più impostato e meno basato sulle individualità di qualche giovane di buon livello (come Zaccone). Altrimenti, per la squadra di Nisticò, l’eccellenza rischia di diventare dannnatamente vicina. Donato D’Auria