Torino – Dopo due mesi la pioggia é tornata a Torino e, insieme al maltempo, anche Belotti é tornato in versione “tornado” per gli avversari. Il Gallo segna una doppietta decisiva contro la Sampdoria, raggiungendo quota 12 gol in campionato, e lancia il Torino verso una volata finale per un piazzamento europeo che coinvolgerà sicuramente anche il Torino di Mazzarri, in questo momento a soli quattro punti dal quarto posto e appaiato a Lazio e Roma in sesta posizione. Per la Sampdoria di Giampaolo, invece, resta il rammarico di aver perso uno scontro decisivo, che avrebbe potuto aiutare i Blucerchiati per restare a bordo del treno che porta ad una partecipazione alla prossima Europa League.
É stata una partita ideale per il Torino e per niente adatta alla Sampdoria. Le due squadre, infatti, si sono sfidate in vigorosi duelli a centrocampo che, inevitabilmente, hanno tolto lucidità ai palleggiatori e agli uomini di qualità della Samp, costretti ad un confronto molto duro con Meité e Rincon, tornati insieme a guidare il centrocampo Granata. In difesa il Torino ha recuperato anche Nkoulou, vero e proprio totem del reparto, tornato più sicuro dopo le incertezze di Firenze. In chiusura di primo tempo, i due gol di Belotti hanno regalato al Torino un vantaggio rassicurante e allo scarso pubblico del Grande Torino (solo 11.434 gli spettatori paganti) un concentrato del gioco di Mazzarri, con i giocatori di fascia sempre protagonisti (Ansaldi ha regalato un altro assist e una grande prestazione). La presenza di Baselli e Berenguer ha consentito a Belotti un lavoro di sacrificio minore e la lucidità sotto porta del Gallo ne ha beneficiato.
Nel secondo tempo Belotti é andato vicino alla tripletta personale ma Audero é stato attento e ha fermato il capitano del Toro. A sei minuti dal novantesimo, però, la Samp ha riaperto la partita grazie a un gol di Gabbiadini, arrivato dopo una delle tante azioni confuse di una partita molto fisica, segnata anche da due interventi del Var che, tuttavia, non hanno cambiato la sostanza dell’incontro. Negli ultimi minuti, però, l’attacco della Samp non é riuscito a produrre grandi occasioni e Quagliarella ha chiuso l’incontro imbrigliato dalla marcatura di Izzo.
A otto incontri dal termine del campionato il Torino si trova pienamente coinvolto, dunque, in una lotta per le posizioni Europee che sta diventando sempre più incerta e coinvolgente, soprattutto perché é impossibile individuare una vera e propria favorita (anche se l’Inter, ritrovata la serenità nello spogliatoio, é la principale candidata al terzo posto). Il calendario del Torino prevede ancora tre scontri con squadre di alta classifica: Milan, Juventus e Lazio, in uno scontro all’ultima giornata che potrebbe valere moltissimo. La squadra di Mazzarri non ruba certo l’occhio, ma nel 2019 ha avuto un ottimo rendimento e evitato troppi scivoloni. Il popolo Granata, dunque, può sperare in un piazzamento europeo, anche se il trasporto del pubblico sarà fondamentale per “caricare”ulteriormente una squadra che, pur non giocando un calcio spettacolare, sta rendendo al massimo delle proprie possibilità ed é in linea con gli obiettivi di iniziò stagione. Luigi M. D’Auria