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Mensile Indipendente fondato e diretto da Donato D'Auria. Registrato presso il tribunale di Torino il 30 dicembre 2014 al n° 38

Nasce il Team Bahrein-Merida, nuovo colosso del ciclismo

03 settembre 2016

Nasce il Team Bahrein-Merida, nuovo colosso del ciclismo

Doha – Dopo più di vent’anni di storia, la storica squadra di ciclismo professionistico “Lampre”, da sempre guidata dalla famiglia Galbusera e dall’ex campione Giuseppe Saronni, smetterà di esistere. Galeotta é stata la partnership, nata nelle ultimi stagioni, con la multinazionale Merida (produttrice di biciclette), che aveva portato in squadra, in qualità di Team Manager, Brent Copeland, che ha caldeggiato la creazione di un nuovo team, possibilmente più ambizioso dal punto di vista dei  risultati  sportivi.

Per il manager americano non é stato difficile trovare un investitore “di peso”: la famiglia reale del Bahrein (che quest’anno organizzerà il mondiale di Doha) ha deciso di creare un proprio team, con l’obiettivo di vincere da subito la classifica Uci a squadre. Le mosse di mercato, del resto, vanno in questa direzione, visto che il primo atleta annunciato dalla neonata squadra é stato un certo Vincenzo Nibali. Il nostro miglior ciclista degli ultimi anni lascia, dopo quattro stagioni, il Team Astana, dove ha ottenuto i maggiori successi (2Giri, Tour e Lombardia), ma non é stato “protetto” come ai tempi della Liquigas. Ogni insuccesso di Vincenzo (come il quarto posto al Tour 2015) é stato accompagnato da molte polemiche, che hanno palesato un rapporto mai idilliaco con la squadra kazaka

Nibali, peró, non é l’unico atleta annunciato dalla squadra mediorientale. Mario Chiesa (storico direttore sportivo della Lampre) ha già selezionato un gruppo di atleti di buon livello. Nell’organico 2017 ci saranno, infatti, il bielorusso Konstantin Siutsou, gli sloveni Piebernik e Bole e gli italiani Colbrelli (che vorrebbe diventare competitivo nelle grandi classiche) e Boaro. Ovviamente, il mercato non é ancora finito e siamo quasi sicuri che la Bahrain-Merida proverà a prendere dalla morente Lampre il giovane sudafricano Louis Meijntjes, a soli venticinque anni capace di arrivare nei primi dieci al Tour. Nello staff della squadra, ovviamente, entreranno anche Paolo Slongo e Michele Pallini, preparatore atletico e massaggiatore di Vincenzo Nibali.

Purtroppo, la nascita di questa squadra mette una pietra tombale sulla presenza di squadre italiane nel World Tour, la serie “A” del ciclismo mondiale. Un brutto colpo, per un movimento storico come il nostro. Tuttavia, non bisogna dimenticare che la Trek si  é salvata grazie all’ingresso di uno sponsor italiano (Segafredo) e che Saronni sta provando a salvare ció che resta della Lampre, con la creazione di un team italiano dal punto di vista tecnico ma cinese a livello manageriale. Dovrebbe essere una squadra “Professional” (la Serie B del ciclismo) di buon livello, il cui faro potrebbe essere il portoghese Rui Costa. Come direbbe Galileo Galilei “Eppur si muove”. Luigi M. D’Auria.