Torino – Da giovedì 30 maggio a domenica 2 giugno si é svolta il Festival Internazionale dell’Economia di Torino. La prestigiosa rassegna, organizzata da un prestigioso Comitato Locale, che comprende molte istituzioni culturali e istituzionali del territorio, e da Laterza Editore, ha visto la conferma di Tito Boeri come Direttore scientifico dell’evento.
Il Festival si é aperto nel pomeriggio di giovedì 30 maggio con una presentazione al Teatro Carignano del tema e titolo di questa edizione del Festival: “Chi possiede la Conoscenza?”. I rapporti fra possesso della conoscenza e potere economico sono, fin dai tempi antichi, strettissimi e problematici. Gli organizzatori del Festival hanno deciso di porre all’attenzione dei media e del pubblico questa tematica in rapporto alle grandi sfide poste dall’intelligenza artificiale, in un’interessante triangolazione fra cultura, economia e tecnologia.
Nella quattro giorni di eventi, si sono svolti, in diversi luoghi culturali importanti del centro storico di Torino, circa 170 incontri diversi, che hanno toccato tematiche molto diverse tra loro, rivolgendosi ad una grande pluralità di attori e di pubblico. Il primo, svoltosi giovedì al Teatro Carignano, é stata l’intervista di Andrea Malaguti al Commissario Europeo, Paolo Gentiloni, presente a Torino per una visita ai cantieri del PNRR.
Il livello culturale e scientifico degli incontri é stato altissimo, con grandi star della divulgazione scientifica e accademica, come Alessandro Barbero, che ha raccontato con il solito trasporto la storia economica e sociale di San Francesco e dell’ordine Francescano, con un pubblico meno folto del solito, ma che ha comunque riempito il Teatro Carignano, ma anche docenti meno noti ma di grande valore, come Paolo Soddu, che ha discusso con Pietro Garibaldi e Alberto Sinigaglia sulla figura politica dell’ex Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni dalla nascita dello statista, con un calendario di eventi molto ricco in via di definizione.
In un Festival molto proiettato sul futuro delle forme di conoscenza, non sono mancati i contributi di storici di grande valore, come Laura Pepe, docente di istituzioni di diritto romano e greco presso l’Università Statale di Milano, che ha tenuto una conferenza dal titolo “Maestri di Verità nella Grecia Antica”. Non sono mancati, inoltre, gli spunti dedicati a tematiche ambientali, con Stefano Mancuso, autore di un originale manifesto dedicato al diritto e alle leggi delle piante, nell’ambito di una originale rielaborazione del diritto dell’ambiente.
In una quattro giorni ricca di eventi e di riflessioni non sono mancati anche i riferimenti alle Elezioni Europee imminenti, con idee e proposte per il rilancio dell’Unione Europea. Il “conoscere per deliberare” di Luigi Einaudi é, più che mai, slogan e proponimento culturale attualissimo, di cui questa bella rassegna é riuscita a farsi portatrice, creando un evento di alto livello culturale, scevro di ideologia ma ricco di proposte. Luigi M. D’Auria