Irregolarità e inadempienze nella stazione sciistica di Ala di Stura
Ala di Stura (To) – Per il piccolo comprensorio sciistico della Valle di Lanzo, recentemente riaperto grazie ad un’associazione ONLUS, l’arrivo del Corpo Forestale dello Stato e del Nucleo di Tutela Ambientale dei Carabinieri non ha sicuramente portato buone notizie. Otto uomini in divisa hanno, infatti, fermato un uomo di Cantoira che esercitava abusivamente la professione di maestro di sci senza far rispettare ai suoi allievi le necessarie norme di sicurezza.Gli allievi ignoravano, inoltre, di non trovarsi in presenza di un professionista qualificato. In seguito gli uomini del Corpo Forestale hanno anche inflitto una sanzione penale all’associazione ONLUS che ha risollevato le sorti del piccolo comprensorio delle Valli di Lanzo, che aveva addirittura dovuto chiudere i battenti a causa della crisi economica che ha colpito negli ultimi anni soprattutto le piccole stazioni. I gestori della stazione sono stati accusati di non essere in possesso delle attrezzature necessarie per garantire la sicurezza degli utenti in caso di incidenti, come una barella per il trasporto feriti. Certo, gli uomini della Forestale hanno fatto bene ad intervenire, ma avrebbero potuto anche solo avvertire i gestori, che avrebbero cosí potuto “mettersi in regola” rapidamente. La sicurezza di tutti sarebbe stata rispettata e il piccolo consorzio non avrebbe subito ulteriori danni economici. Luigi M. D’Auria