Torino – Giovedì 7 dicembre sono stati presentati , presso la Sala Stampa della Regione Piemonte, i dati delle ricerche universitarie condotte dalle Università Bocconi di Milano e Lille 1 sugli impatti economici, sociologici e turistici della “Fiera Nazionale del Peperone” di Carmagnola e della “Mostra Regionale della Toma di Lanzo e dei formaggi d’alpeggio” di Usseglio, entrambi comuni in Provincia di Torino. Il gruppo di ricerca, guidato dal Professore Giuseppe Attanasi, ha deciso di analizzare insieme i due eventi perchè i due comitati organizzatori hanno iniziato una sinergia per provare a crescere insieme.
Davvero sorprendenti i dati relativi alla Fiera Nazionale del Peperone numero 68. L’impatto economico minimo dell’evento é stato di oltre dieci milioni di euro, più del doppio rispetto a quanto rilevato nel 2016. Davvero significativo è il dato relativo ai turisti, che nel 2016 rappresentavano appena l’1% dei partecipanti, mentre quest’anno sono stati addirittura il 15%. La maggior parte dei partecipanti, inoltre, ha dichiarato di essere stata attratta soprattutto dagli eventi dedicati ai prodotti gastronomici locali.
Molto positivi anche i dati relativi alla Mostra Regionale di Usseglio. L’impatto economico totale è stato di oltre 156 mila euro, un risultato che segna un aumento del 62% rispetto all’edizione 2016. Sono aumentati del 51%, inoltre, i visitatori che hanno passato almeno una notte ad Usseglio in occasione della Mostra. Significativo anche il dato relativo ai motivi che hanno spinto i visitatori a venire ad Usseglio. Secondo una buona percentuale di essi (il 31%), la Mostra di Usseglio rappresenta un evento importante perché contribuisce a preservare le tradizioni enogastronomiche piemontesi.
La collaborazione fra questo due eventi, dunque, sta portando risultati davvero lusinghieri. Sia la Fiera Nazionale del Peperone che la Mostra Regionale della Toma di Lanzo di Usseglio, infatti, stanno crescendo, diventando molto di più che semplici eventi locali. I risultati di questa ricerca, inoltre, sono importanti anche perché sono la dimostrazione che, molto spesso, fare squadra puó portare a grandi risultati. Luigi M. D’Auria
La Toma di Lanzo
(Foto: Sebastiano Spina)