Torino – Inizerà domani l’ottavo anno di attività di PoliticaEuropeaPress. La nostra testata, registrata ufficialmente il 30 dicembre 2014, diventa dunque sempre più matura dal punto di vista anagrafico, ma soprattutto cerca di esserlo da quello della qualità delle notizie che raccontiamo. Abbinare una scrittura avvincente al rigore nella selezione dell’uso delle fonti é sempre di più una stella polare per una redazione come la nostra, piccola ma in crescita, con giornalisti e collaboratori giovani.
Nel 2022, la nostra testata cercherà di raccontare la politica, i territori e gli scenari del futuro prediligendo le connessioni fra dimensioni europee e dimensioni locali. La politica e il giornalismo locale sono ingredienti, spesso dimenticati, necessari per il buon funzionamento di ogni democrazia. Non bisogna dimenticare, infatti, che la democrazia occidentale nasce nelle piccole assemblee dei primi secoli della Res Publica Romana, nelle elezioni ateniesi e nelle piccole circoscrizioni elettorali dell’Inghilterra del XV e XVI secolo. La democrazia, dunque, si nutre della dimensione del piccolo, a tratti del microscopico, e senza di essa rischia più facilmente di degenerare.
A partire dal prossimo anno, il Pnrr puó dare una mano alla ripartenza del Paese proprio perchè i suoi fondi investono direttamente i territori e la loro rigenerazione. Per farlo, però, è necessaria la definitiva archiviazione di una stagione in cui tutti noi abbiamo creduto che per governare e comunicare fosse più importante stupire, conquistando il maggior numero possibile di like, rispetto a dare vita a politiche pragmatiche e virtuose. La prima prova per testare la presenza di un mutato clima sarà l’elezione del prossimo Presidente della Repubblica: i nomi dei candidati (o dei presunti tali) aumentano in modo esponenziale. Una umile proposta: sarebbe stato meglio dedicare più tempo alla manovra e alle donazioni di vaccini ai Paesi poveri, dedicando al Presidente della Repubblica meno conferenze stampa e più dibattiti parlamentari, come quelli che portarono all’elezione di Pertini (non certo il peggior capo di Stato dei nostri 161 anni di storia).
Di questi e tanti altri temi, a partire dalle grandi storie sportive, parlerà PoliticaEuropeaPress nel 2022. La nostra ricerca di eccellenze sui territori, di politica virtuosa e di occasioni per aggiornarci e migliorarci, dunque, non si arresta e continua con rinnovate energie. Luigi M. D’Auria