Approvato lo Statuto della Città Metropolitana di Torino
Torino – Martedì 14 aprile 2015, nella sede della Città Metropolitana di Torino in Corso Inghilterra 7, è stato approvato quasi all’unanimità lo Statuto della Città Metropolitana, sicuramente documento utile per sciogliere almeno in parte tutti i dubbi che la Riforma Delrio ha portato nelle menti di amministratori locali e privati cittadini. Innanzitutto, bisogna dire che almeno questa volta il livello di conflittualità tra Sindaci non è stato alto, segno evidente che tutti gli incontri organizzati in provincia con amministratori e cittadini per “spiegare” una delle riforme più contestate degli ultimi anni sono serviti davvero. Finalmente, poi, è stata messa nero su bianco la suddivisione della Città Metropolitana in 11 aree territoriali, che saranno rette da un Consiglio di Sindaci, organo in parte consultivo e in parte deliberativo che sostituisce rendendo, almeno teoricamente, più snelle le vecchie Unioni di Comuni e Comunità Collinari, oggi abolite. Non può che essere soddisfatto il Sindaco Metropolitano Fassino, che ricorda come la Città Metropolitana di Torino abbia rispettato i tempi per quanto riguarda la pubblicazione di uno Statuto che, tuttavia potrebbe essere rivisto perché bisogna ancora decidere quali competenze della vecchia Provincia passeranno alla Regione e quali rimarranno alla Città Metropolitana. Insomma, quella della Città Metropolitana non è affatto una nascita facile. Luigi M. D’Auria