Angelino Riggio non è più il sindaco di Nichelino
Nichelino (To) – Dopo un anno e mezzo di mandato Angelino Riggio non è più il sindaco di Nichelino. Lunedì 30 novembre, infatti, la maggioranza dei consiglieri comunali ha votato un provvedimento di sfiducia che ha posto una vera e propria pietra tombale sull’esperienza di governo del sessantasettenne medico, siciliano di nascita ma da tantissimi anni nichelinese d’adozione.
Solo diciotto mesi fa molti salutavano il neo sindaco Riggio come l’uomo del cambiamento. Purtroppo per lui e per la città non ci sono mai state le condizioni giuste per attuare un vero cambiamento, visto che in diciotto mesi la maggioranza non é parsa mai solida, soprattutto a causa dello scarso feeling tra i consiglieri del gruppo di Riggio e quelli fedeli a Franco Fattori, che nonostante una nominale alleanza si sono spesso scontrati sia in aula che fuori.
Nonostante le polemiche interne alla maggioranza, la situazione politica sembra vicina ad un punto di svolta. Il sindaco aveva deciso di cambiare alcuni assessori e, dopo aver ammesso alcuni errori organizzativi, aveva indetto una sorta di conferenza intendeva dialogare i cittadini per stilare un programma condiviso di governo. Molti erano accorsi al Teatro Superga per partecipare ed esprimere la loro opinione. Purtroppo per loro questo congresso si é rivelato inutile, perché il giorni seguente i consiglieri di tutte le opposizioni, cui si sono aggiunti gli uomini di Fattori, hanno concluso anticipatamente la legislatura.
A “delitto” compiuto, bisogna cercare il colpevole. Sicuramente gli alleati di Riggio, Franco Fattori in primis, non hanno fatto quadrato intorno al sindaco per difenderlo da attacchi che, negli ultimi tempi, giungevano ormai da ogni parte. Occorre ricordare, però, che anche il Partito Democratico a contribuito a rendere meno saldo il mandato di Riggio, visto che strada facendo ha siglato accordi con numerosi consiglieri influenti, tra cui Graziella Scaramuzzino e, secondo qualcuno, anche lo stesso Franco Fattori.
L’unica cosa certa é che oggi Nichelino é un comune commissariato e che le elezioni si terranno in contemporanea con il capoluogo Torino nel corso della prossima primavera. Molto probabilmente la sfida sarà tra il candidato del PD e quello del Movimento Cinque Stelle, ma non bisogna sottovalutare la voglia di rivalsa del vecchio sindaco, che proverà a convincere i cittadini a riconfermarlo, facendo leva sulla validità del suo vecchio programma, quasi del tutto disatteso soprattutto a causa della mancanza di tempo e sostegno politico avuto.
Già oggi ci sentiamo di augurare un buon lavoro al prossimo sindaco, che dovrà lavorare molto per cambiare in meglio la città, magari partendo dalla costruzione di una casa di cura e dal miglioramento dell’attuale situazione dei trasporti, che può essere migliorata se ci sarà più collaborazione tra Comune e GTT. Luigi M. D’Auria