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Mensile Indipendente fondato e diretto da Donato D'Auria. Registrato presso il tribunale di Torino il 30 dicembre 2014 al n° 38

Andy Murray torna a vincere a Wimbledon

13 luglio 2016

Andy Murray torna a vincere a Wimbledon 

Wimbledon (Londra) – Dopo tre anni, il pubblico di casa puó di nuovo festeggiare un titolo nel singolare maschile in quelli che, nel mondo del tennis, sono conosciuti semplicemente come “I Campionati”. Si tratta di un’attesa davvero di poco conto se si pensa che il precedente trionfo era stato atteso ben settantasette anni. Il protagonista di queste imprese é stato sempre Andy Murray, che in molti ambienti era considerato “scozzese” prima di regalare alla madre patria Olimpiadi, tre titoli slam e la Coppa Davis.

Quest’anno, bisogna ammetterlo, il compito per Andy é stato discretamente agevole. Nei turni precedenti, infatti, sono stati eliminati in maniera inattesa Federer (in semifinale), Wawrinka (al secondo turno) e Novak Djokovic, che non é stato salvato neanche da multiple sospensioni per pioggia contro il gigante americano Sam Querrey. Così, il finalista é stato Milos Raonic, bravo ad approfittare dei buchi di tabelloni, mettendo in mostra un gioco vario e sicuro in ogni fondamentale. Tuttavia, non basta essere allenato da Piatti, Moya e McEnroe per acquisire esperienza nelle finali slam: certe partite bisogna giocarle per capire come affrontarle. Così, la partita si é conclusa con un 6/4 7/6 7/6 che descrive bene l’incapacità di Raonic di alzare il suo livello durante la partita è la bravura di Murray nello sfruttare ogni indecisione del canadese al servizio.

In campo femminile, invece, nessuna é riuscita a sconfiggere Serena Williams, che si conferma unica certezza in mezzo al classico, per il tennis femminile, numero di risultati a sorpresa. Serena, per la prima volta quest’anno, non si é bloccata psicologicamente in finale e, di conseguenza, la tedesca Kerberos non é stata in grado di ripetere l’impresa dell’Australian Open. Inoltre, la presenza di due veterane come Venus Williams ed Elena Vesnina in semifinale, certifica che la generazione che dovrebbe scavalcare la Williams, capitanata dalla Muguruza, é ancora troppo incostante per raccogliere l’eredità di Serena.

Davvero sbiadito, in questa edizione di Winbledon, l’azzurro della squadra italiana. In campo maschile, Seppi e Fognini hanno passato un turno, ma non sono riusciti a ribaltare il pronostico contro Raonic e Lopez, troppo forti sull’erba per i nostri. Gli altri, invece, non sono ancora in grado di esprimere un gioco abbastanza “erbivoro”. In campo femminile, male Errani e Vinci, davvero in crisi di risultati, mentre la Giorgi si é fermata subito contro la Muguruza, eliminata poi al secondo turno. Insomma, per vedere dei grandi risultati dei nostri, si dovrà aspettare la sfida Italia-Argentina di Coppa Davis, dove davvero l’Italia non potrà sbagliare. Luigi M. D’Auria