Prosegue la Prima edizione del Challenger di Torino
01 maggio 2015
Prosegue la Prima edizione del Challenger di Torino
Grugliasco (Torino) – Nonostante la pioggia, lo spettacolo è andato avanti. Dopo le qualificazioni, infatti, le cattive condizioni atmosferiche hanno rovinato la giornata di lunedì, che praticamente non ha visto alcun match concluso. Se certo ciò ha rallentato il programma del torneo, è altrettanto vero che non ha fermato la fame di tennis degli spettatori che martedì hanno raggiunto le tribune dello Stadio del Tennis del Monviso per assistere ai sedici incontri di singolare in programma. Per i tifosi dei colori azzurri la giornata non è stata particolarmente piena di soddisfazioni: la maggior parte degli azzurri ha infatti dovuto cedere sotto i colpi di avversari stranieri. Tra le note dolenti non si possono certo non segnalare Gianluigi Quinzi e Matteo Donati, che non sono riusciti a ripetere le splendide prestazioni dei Challenger di Napoli e Vercelli e hanno perso rispettivamente contro il serbo Pedja Kristin (avversario non di prima fascia) e Jesse Huta Galung, ex top cento che ha bersagliato Donati con colpi potenti ed un gioco solido. Purtroppo sono andati male anche diversi giocatori esperti, tra cui Matteo Viola, Andrea Arnaboldi e Filippo Volandri, che a causa della stanchezza accumulata al Challenger di Vercelli non ha trovato alcuna contromisura contro il gioco vario del primo favorito del tabellone, il tunisino Malek Jaziri, ed è stato costretto al ritiro. A proposito di favoriti, invece, non hanno deluso le attese il britannici Bedene ed Edmund, il belga Kimmer Koppejans, che ha eliminato al termine di una vera e propria lotta il gioiellino svedese Elias Ymer; senza dimenticare il nostro Marco Cecchinato, che ha aperto il programma sul centrale di martedì sconfiggendo in tre set lo spagnolo Roca Batalla, continuando così il suo ottimo momento di forma. Per fortuna in queste prime giornate non sono mancatele buone notizie anche per i nostri giovani. Hanno, infatti, superato il primo turno un ottimo Stefano Napolitano, giustiziere al fotofinish del francese David Guez, e soprattutto il torinese Lorenzo Sonego, che tra martedì e mercoledì ha passato il primo turno sia in singolo che in doppio, prima neutralizzando con un gioco solido lo svizzero Laaksonen e poi onorando la wild card concessa a lui e ad Edoardo Eremin (peraltro stoppato in singolo solo da un futuro top player come il francese Hamou) con una vittoria contro la coppia Lamasine Koppejans. Per quanto riguarda il torneo di doppio, che è iniziato solo mercoledì a causa della pioggia di lunedì e dei ritardi del martedì, bisogna dire che tra le teste di serie sono usciti solo Motti e Thornley, peraltro battuti da una coppia solida come quella Arnaboldi Viola, che adesso darà vita ad un derby interessante contro gli stessi Sonego ed Eremin. Tra i papabili outsiders, bene la coppia Bozoljac e Jaziri e quella italo rumena Ungur Giorgini, con il primo che è prossimo all’ingresso nella top 100di specialità. Insomma, il questa prima edizione del Challenger di Torino è partito bene, ma i presupposti per continuare ancora meglio ci sono tutti. Luigi M. D’Auria