Nichelino (To) – Tra poco meno di una settimana, anche a Nichelino sarà tempo di elezioni amministrative, anche qui decisive per il futuro politico di questa città della prima cintura di Torino, in cui la situazione sociale resta difficile (anche a causa delle conseguenze della pandemia), ma in cui non mancano le potenzialità legate allo sviluppo turistico sostenibile del Parco e del Borgo di Stupinigi, alla transizione ecologica e al corretto uso dei fondi europei.
Dopo cinque anni di amministrazione segnati da un programma in parte un continuità con quello dell’ultima giunta Riggio (ma anche dal rientro del Pd nella maggioranza), si ricandida per un secondo mandato il Sindaco uscente Giampiero Tolardo, con una coalizione di centro-sinistra ampia, che va da Azione al Partito Comunista e include anche varie liste civiche.
La coalizione di centrodestra, invece, schiera come candidato Nicola Emma, più volte amministratore in passate legislature, anche durante la Prima Repubblica, che conta sul sostegno di tutti i principali partiti della coalizione, ma anche di due liste civiche. In una città con una forte tradizione di sinistra, Emma sarebbe il primo sindaco non di centro-sinistra dalla fine degli Anni Ottanta.
In una elezione molto incerta per Nichelino, sarà presente una terza coalizione, come avvenuto nel 2014 e nel 2016. Candidata sindaca Sara Simona, sostenuta dal Movimento Cinque Stelle, ma anche da diverse liste civiche di centro-sinistra, tra cui quelle dell’ex sindaco Angelino Riggio e dell’ex assessore Filippo D’Aveni, ex alleati di Tolardo che a pochi mesi dalle elezioni hanno scelto un cambio di schieramento che lascia la sinistra divisa (come avviene ininterrottamente negli ultimi 10 anni) e che apre scenari diversi per l’elezione, che quasi certamente si concluderà con un ballottaggio. Presente anche una quarta coalizione, di liste civiche, guidata da Alex Farina.
Molto probabile, dunque, che il prossimo Sindaco di Nichelino sarà eletto al ballottaggio del 17 ottobre. Dopo una campagna elettorale molto lunga, con un clima a tratti teso, le elezioni segneranno, in ogni caso, l’avvio della fase diversa della politica cittadina, con il prossimo consiglio comunale che sarà chiamato a prendere decisioni importanti per provare a rilanciare il tessuto sociale della città. Luigi M. D’Auria