Torino – Nei mesi di settembre e ottobre 2023 si é svolto, presso il Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Torino, un interessante seminario dedicato a “Rappresentanza politica, partecipazione, cittadinanza”, nell’ambito del corso magistrale di storia moderna, tenuto dalla Professoressa Manuela Albertone.
Il seminario, iniziato il 29 settembre e terminato il 27 ottobre con la lezione conclusiva, affidata proprio alla professoressa Albertone e dedicata alle ragioni della rappresentanza politica, ha toccato tematiche e aspetti diversi, spaziando ad ampio raggio fra storia moderna e contemporanea, grazie a contributi di relatori di alto livello scientifico e accademico, che hanno permesso agli studenti e al pubblico presenti di provare ad approfondire i problemi e le sfide della rappresentanza.
I lavori del seminario sono stati aperti dal prof. François Quastana, con la sua lezione dedicata alla “Sincerità della Rappresentanza in Francia e a Ginevra” fra il 1833 e il 1848. Nelle lezioni seguenti, sono intervenuti, fra gli altri, nella sede universitaria di Palazzo Nuovo a Torino, in presenza o in collegamento da remoto, studiosi come Pierre Brunet, con una lezione sul tema della rappresentanza e del diritto della Natura, Pasquale Pasquino, che ha discusso sulla democrazia nei tempi antichi e moderni, e Sabino Cassese, con un contributo molto interessante sul rapporto fra democrazia e rappresentanza, messe a confronto dal Prof. Cassese quali due nodi centrali del funzionamento degli Stati e, nello specifico, delle democrazie liberali.
L’approccio multidisciplinare del seminario é stato sottolineato anche dalla lezione di Nadia Urbinati, politologa e docente alla Columbia University di New York, che ha intitolato la sua lezione “La democrazia rappresentativa non é il meno peggio”. Si é trattato di una lezione analisi storica e politologica sulla necessità della rappresentanza per il raggiungimento di una democrazia matura.
Il titolo del seminario riprende quello di uno dei gruppi di ricerca del Dipartimeno di Studi Storici dell’ateneo torinese. Grazie ad un’idea della Prof.ssa Albertone e del Prof. Cuniberti, direttore del Dipartimento, proprio questo gruppo di ricerca si é evoluto in un centro interuniversitario di studi, dedicato a Stato, cittadinanza e suffragio, di cui Torino é divenuta sede amministrativa, che coinvolge quattro atenei di tre nazioni diverse: l’Università degli Studi di Torino, l’Università Sorbona di Parigi, l’Università di Exeter in Gran Bretagna e l’Università “Federico II” di Napoli.
Come accennato in precedenza, la lezione conclusiva del seminario é stata affidata a Manuela Albertone, che ha ottimamente organizzato questo ciclo di incontri. Si é trattato di una lezione particolare, l’ultima della docente presso i corsi di studio del dipartimento di Studi Storici torinese. Parlare di pensione sarebbe, in ogni caso, inesatto, perché l’attività della professoressa Albertone prosegue proprio con la guida delle attività del centro interuniversitario di studi le cui future attività saranno certamente seguite con interesse non solo da docenti e studenti, ma anche dal pubblico appassionato di studi storici, giuridici e politici. Luigi M. D’Auria